È la pianta più romantica che ci sia con le sue piccole campanelle bianche

Dotata di un fascino straordinario, questa pianta è coltivabile sia in giardino che in vaso

Scientificamente chiamato Convallaria majalis, il mughetto è una pianta perenne di indiscutibile appeal. Dai fiori bianchi a forma di campanelle, emana un profumo delicato ed elegante. Tra i numerosi pregi riconosciuti dagli esperti di giardinaggio vi è pure la sua spiccata versatilità.

Ovunque venga messo, è in grado di crescere forte e sano, a patto di osservare alcune fondamentali accortezze. Cerchiamo allora di capire quali sono nello specifico. Te lo anticipiamo: non è niente di difficile. Se ti ci applichi giusto un po’ si svilupperà in modo fantastico.

Come prendersi cura del mughetto

Mughetto

Il primo passaggio fondamentale consiste, ça va sans dire, nell’individuazione di un luogo adatto. Nel caso in cui tu abbia un giardino a disposizione, ti raccomandiamo una zona semi-ombreggiata, con terreno drenante e ricco di nutrienti organici. Altrimenti, qualora ti manchi lo spazio, puoi optare per la coltivazione in vaso. Scegline uno con fori di drenaggio, di dimensioni adeguate alla crescita delle radici, sennò andrebbero in forte sofferenza.

Mughetto fioritura

Interra i rizomi a una profondità tra i 5 e gli 8 cm in giardino, con una distanza di circa 10 cm l’uno dall’altro. Oppure riempi il vaso con un terriccio fertile e drenato a sufficienza. Colloca i rizomi e copri con circa 2 cm di terra.

Macro mughetto

Restano ora da analizzare due aspetti altrettanto essenziali: la concimazione e l’annaffiatura. Per quanto riguarda i fertilizzanti, usane uno bilanciato durante la stagione di crescita. Raggiungerà il pieno del proprio potenziale solo se gli garantirai tutto ciò di cui ha bisogno.

Soprattutto agli inizi capita di essere afflitti da eterni dubbi su quale prodotto adoperare. Ecco perché parlarne con un professionista del settore, ad esempio il tuo rivenditore di fiducia, è un’ottima idea. Infine, l’apporto idrico deve essere regolare, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato, pena i ristagni d’acqua. Infila un bastoncino (o un dito) nel terreno e intervieni quando è completamente arido.

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