Coltivare i cavoletti di Bruxelles nell’orto con facilità: cosa fare
Vuoi un ortaggio facile da coltivare? Prova con i cavoletti di Bruxelles. Che sì, esistono davvero, non li trovate solo sui libri di scuola
No, i cavoletti di Bruxelles non sono qualcosa di mitologico come i vassalli, valvassini e valvassori: esistono davvero, non sono solamente un qualcosa che trovate solamente nei libri di scuola. E vi diremo di più: sono anche abbastanza facili da coltivare!
Come coltivare i cavoletti di Bruxelles?
Non a tutti piacciono i cavoletti di Bruxelles (e gli ortaggi di questa famiglia in generale). Tuttavia è innegabile che siano ricchi di importanti sostanze nutritive benefiche e utili pe la nostra salute. Per esempio, sono una buona fonte di vitamina A, vitamina C, potassio, proteine vegetali e fibre.
Come dicevamo, non sono difficili da coltivare. In molti pensano che i cavoletti di Bruxelles siano dei cavoli in miniatura, ma non è così. Infatti, mentre il cavolo rappresenta la testa della pianta, ecco che i cavoletti di Bruxelles sono i germogli.
Questi germogli, piccoli e rotondeggianti, si sviluppano sugli steli. Come pianta, vuole un clima fresco e ci mette parecchio a maturare, anche più di tre mesi. Tuttavia, visto che sopportano benissimo le basse temperature, ecco che possiamo coltivarli un po’ dappertutto.
Queste le principali indicazioni per coltivare i cavoletti di Bruxelles:
- trapianto: certo, potete partire dai semi, ma sarebbe meglio coltivarli prima in casa e poi trapiantarli al momento giusto. Il semenzaio, al chiuso, andrebbe iniziato 4-8 settimane prima dell’ultima data di gelate previste. In questo modo potete trapiantare le giovani piantine quando il rischio gelate tardive è passato. Prima di effettuare il trapianto vero e proprio, però, dovrete arricchire il terreno con del compost di buona qualità. Piantate le piantine dandogli spazio sufficiente per crescere e ricordatevi di fare una buona pacciamatura, per ridurre il rischio di sviluppo di erbacce e proteggere le radici
- terriccio: va bene un classico terriccio per ortaggi, basta che sia arricchito inizialmente di compost e che sia ben drenante per evitare il rischio di ristagni idrici con sviluppo di marciume radicale
- concimazione: per i primi due mesi dopo il trapianto, ricordatevi di concimare con fertilizzante organico ogni due settimane. Questo garantirà una resa maggiore
- raccolta: se avrete fatto tutto correttamente, potrete raccogliere i vostri cavoletti di Bruxelles nel tardo autunno o a inizio inverno