Non è facile piantare le cipolle di tropea, ma puoi seguire questi consigli

Provenienti dalla Calabria, le cipolle di tropea sono un must poiché combinano gusto e benefici per l’organismo.

Nel caso in cui tu non le abbia mai provate, allora ci dovresti proprio fare un pensierino! Se imparassimo a rispettarla, capiremmo quanto sia piena di meraviglie, in grado di giovare alla nostra salute con le sue fantastiche proprietà nutritive. E ciò di cui ti parliamo ne costituisce un esempio sublime.

Come coltivare efficacemente le cipolle di tropea

Ma andiamo oltre. Se le conosci e vorresti sempre averle a tavola, abbiamo la soluzione che fa al caso tuo: coltivarle in prima persona! Come dici scusa? Pensi che sia troppo complicato? Beh, non è affatto vero! È giusto una questione di applicare i giusti passaggi, sui quali ci soffermeremo nel corso dei prossimi paragrafi. Pensa ad applicarli alla lettera, senza voler improvvisare (con il rischio di pentirtene poi, quando il raccolto sarà insoddisfacente) e sarai a cavallo.

Le cipolle di Tropea prediligono un clima caldo e temperato, contraddistinte da temperature medie tra i 15 e i 25 gradi Celsius. Non tollerano il freddo intenso, perciò è essenziale piantarle in primavera o in tarda estate, ovvero una volta scongiurato il rischio di gelate. Il terreno deve essere ben drenato, fertile e ricco di materia organica. A livello indicativo, un buon pH si aggira intorno a 6,5-7.

Per quanto riguarda la semina, eseguila a circa 1 cm di profondità e con una distanza di 10 cm tra le piantine, affinché evitino di entrare in diretta competizione tra di loro e di togliersi spazio a vicenda.

Soprattutto nella calda stagione, è importante garantire un’annaffiatura regolare, ma occhio a non esagerare, altrimenti potrebbero svilupparsi delle malattie fungine. A tal proposito, è bene tenere sotto controllo la situazione, in modo da intervenire laddove si riscontrassero dei problemi. Foglie ingiallite o flosce vorranno dire che le cipolle di Tropea sono pronte per essere raccolte.