È la pianta succulenta perfetta per chi è alle prime armi

Echeveria runyonii, la succulenta resistente e adatta anche a chi ha il pollice nero

Se siete alle prime armi o non avete il pollice verde ma amate le piante grasse, oggi vogliamo parlarvi di una piccola succulenta bellissima e facile da gestire, l’Echeveria runyonii.

pianta grassa

L’Echeveria runyonii è una pianta succulenta originaria del Messico, conosciuta e amata per le sue foglie grigio-azzurre, carnose e disposte a rosetta. Le foglie, leggermente incurvate verso l’alto, hanno un particolare aspetto a forma di cucchiaio o turbante.

Questa pianta produce fusti alti fino a 10 centimetri, adornati da fiori a campana color giallo pallido o arancione, che sbocciano dalla fine della primavera all’inizio dell’estate. Una particolarità di questa pianta è data dal fatto che cambia tonalità di colore in base all’esposizione al sole.

Come prendersi cura dell’Echeveria runyonii

Come anticipato, coltivare questa particolare succulenta non è affatto complicato. Basta seguire semplici accorgimenti e rispettare le condizioni naturali. Innanzitutto essendo una succulenta necessita di un buon drenaggio, così l’acqua non si ristagnerà intorno alle radici. Il terreno ideale è leggero e poroso, quindi aggiungete sabbia o perlite al terreno per renderlo più drenante.

dolce

La posizione è fondamentale per un corretto sviluppo. Per questo motivo dovrete posizionarla in un luogo soleggiato, poiché questa pianta ama la luminosità. Per quanto riguarda la temperatura, dovete tenere a mente che non ama il freddo, quindi se la coltivate all’esterno, rientratela nelle giornate gelide o proteggetela.

Le piante grasse come l’Echeveria runyonii preferiscono l’asciutto, quindi annaffiale solo quando il terreno è completamente asciutto. Non lasciare mai il terreno costantemente bagnato, altrimenti le radici potrebbero marcire.

Quando il vaso diventa troppo piccolo o le radici crescono troppo è il momento di trapiantarla in un vaso leggermente più grande. Solitamente questa operazione si rende necessaria ogni 2 o 3 anni. Se le foglie o i fiori della pianta diventano secchi o morti, potete tagliarli con delle forbici pulite. Questo la incoraggerà a produrre nuove foglie e fiori.

Articoli correlati