Bacche velenose: quali sono le più pericolose di sempre

Le bacche più velenose da evitare assolutamente

Le bacche sono piccoli frutti che crescono su piante come mirtilli, more, fragole e uva. Sono ricche di antiossidanti, vitamine e minerali essenziali per la salute. Ma non tutte sono commestibili. Alcune nascondono tossine e veleni pericolosi se non letali. In questo articolo andremo a scoprire quali sono le bacche più velenose.

pianta

Le bacche sono versatili e in cucina possono essere consumate fresche, surgelate, in marmellate, succhi o nella preparazione di dolci come torte e gelati. Inoltre sono ottime da aggiungere a insalate, muesli e smoothie per un tocco di dolcezza e freschezza.

Le bacche velenose da cui stare alla larga

Anche se considerate un superfood, alcune sono tossiche e pericolose. Per questo motivo, prima di coglierle o mangiarle dovreste informarvi bene e imparare a riconoscerle. Ma andiamo a scoprire quali sono le più pericolose.

Una delle bacche più velenose è la belladonna, anche conosciuta con il nome di Atropa belladonna. Questa pianta, dalle bacche lucide e nere, contiene alcaloidi tossici che possono causare gravi danni alla salute se ingeriti. Anche il consumo di sola una piccola quantità di questi frutti può portare a sintomi come nausea, vomito, convulsioni e persino la morte.

gigaro

Un’altra pianta che produce bacche velenose è l’aro o gigaro, il cui nome scientifico è Arum maculatum. I suoi frutti dal colore rosso acceso sono molto attraenti, ma è importante evitare di mangiarli in quanto contengono sostanze tossiche che possono causare irritazione della gola, del tratto gastrointestinale e persino danni agli organi interni.

La fusaggine o berretta del prete è un’altra pianta che produce bacche velenose. Il nome particolare deriva dal fatto che le sue bacche sono racchiuse in un involucro rosa shocking che ricorda il cappello dei cardinali. Dal loro colore particolare e brillante questi piccoli frutti possono sembrare innocui ma in realtà contengono alcaloidi che, se ingeriti, possono provocare disturbi gastrointestinali e persino danni al sistema nervoso.

Infine, le bacche dell‘erba morella e della Dulcamara sono tra le più velenose e pericolose in assoluto. Quelle dell’erba morella sono caratterizzate dalla tipica colorazione arancione mentre quelle della Dulcamara sono rosse. Entrambe se ingerite provocano nausea, vomito, diarrea e problemi respiratori.

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