Semina a spaglio, ne hai mai sentito parlare? Vantaggi e svantaggi
Questa tecnica veniva usata dai nostri antenati e può ancora rivelarsi utile, a patto di saperla attuare correttamente
Il sogno di un prato verde e uniforme stuzzica la fantasia di molti. Tra le diverse tecniche praticabili, la semina a spaglio spicca per semplicità e convenienza.
In un periodo dove qualsiasi tipo di prodotto presente in commercio ha subito un rincaro, a causa dell’inflazione, ottimizzare le risorse è un obbligo. Inoltre, i passaggi da porre in pratica sono talmente semplici che anche la persona meno esperta vi prende familiarità nel giro di breve.
Ma alla prova dei fatti è realmente la soluzione ideale da adottare? Cerchiamo di capirlo insieme, passando in rassegna i vantaggi e gli svantaggi.
I vantaggi e gli svantaggi della semina a spaglio
La semina a spaglio consiste nel distribuire i semi di erba a mano o con uno spandaconcime sulla superficie del terreno preparato. Questo modus operandi risale a tanti anni fa, ai nostri antenati. Che avevano innata la capacità di capitalizzare quanto avevano a disposizione. Oltre ai punti di forza della facilità di adozione e dell’economicità, già visti in precedenza, la rapidità e la flessibilità costituiscono due ulteriori pro.
Niente è, però, immune da difetti o presunti tali. Nello specifico, il problema qui risiede nella difficoltà di ottenere una distribuzione uniforme, potenziale causa di uno sviluppo irregolare del prato. I semi sono poi esposti ad agenti atmosferici e predatori, tipo gli uccelli, i quali diventano spesso e (mal)volentieri un problema. Infine, il controllo inevitabilmente diminuisce, poiché impone delle condizioni climatiche favorevoli per la germinazione.
A proposito, qual è la fase migliore per la semina a spaglio? I fattori da analizzare sono molteplici. In breve, è importante considerare il clima: predilige le temperature moderate tra i 9 e i 12 gradi Celsius, nonché un terreno umido.
Per eseguire la tecnica con successo, ti suggeriamo di eliminare erbacce e pietre, e di livellare e compattare il terreno. Scegli la giusta tipologia d’erba, a seconda dell’esposizione del sole e dell’uso del prato. Distribuisci i semi uniformemente, coprili e innaffiali regolarmente.
