Coltivare la datura, come fare senza temere la sua tossicità
Per stimolare la crescita della datura senza controindicazioni, fai tesoro di alcune dritte
Nota anche col curioso soprannome di “trombe del diavolo”, la datura è una pianta che emana un grande fascino.
Con fiori a imbuto dalla differente colorazione, che spaziano dal bianco al viola, ha un’immagine fantastica; tuttavia, occorre rammentare pure la pericolosità di quasi tutte le sue parti. Tradotto: se hai bambini o animali domestici, lascia perdere. Correresti dei rischi inutili, di cui ti potresti pentire nel prosieguo. Per andare sul sicuro, valuta delle alternative: la natura te ne mette a disposizione quante ne vuoi!
Come coltivare la datura senza correre rischi per la sua tossicità
In passato, gli effetti della datura la rendevano oggetto di riti magici e allucinogeni. Ancora oggi la seconda modalità d’impiego resiste, benché comporti dei seri pericoli, incluso il coma e la morte.
Se scegli di coltivarla, stregata dalla indiscutibile bellezza, cerca di prendertene cura nella maniera corretta, cosicché raggiunga il massimo potenziale. Si adatta bene alle aiuole e nella stagione estiva raggiunge il culmine del suo splendore.
Richiede un terreno drenato a sufficienza, acido e ricco di materia organica. Predilige la luce e tollera la siccità, al contrario dei ristagni idrici. Dunque, sebbene l’annaffiatura sia un processo essenziali, contieniti nell’apporto. Infila, da prassi, un bastoncino (va bene pure uno stuzzicadenti) o un dito nel terreno e regolati di conseguenza.
Le specie predominanti sono la datura stramonium e la datura metel. La prima è infestante e presenta fiori bianchi a forma di campana. La seconda dispone di foglie grigie-verdi e fiori bianchi valorizzati da sfumature violacee. In Sud America sono altresì presenti le tipologie arborea, wrightii e fastuosa.
Se decidi di occupartene, sii previdente. Prendi nota delle avvertenze che ti abbiamo indicato poco sopra e agisci con buon senso. In caso di dubbi o curiosità, rivolgiti direttamente al tuo rivenditore di fiducia. Per lui sarà un piacere parlare di un argomento tanto caro e mettere a disposizione il proprio sapere, fidelizzando il cliente.