Perché la sansevieria è chiamata lingua di suocera? La risposta potrebbe essere proprio quella che stai pensando
Sansevieria, come evitare di commettere errori nella cura della splendida succulenta
La Sansevieria è una pianta succulenta molto popolare, conosciuta anche come lingua della suocera per via delle sue foglie appuntite e rigide che assomigliano a una lingua affilata. Questo soprannome deriva dal fatto che le foglie di questa pianta possono sembrare affilate e pungenti come i commenti indiscreti di una suocera critica.
Questa pianta d’appartamento come ben sappiamo è apprezzata non solo per la bellezza, ma per la capacità di purificare l’aria e la facilità di coltivazione. Anche se si adatta bene ai vari ambienti e situazioni e richiede poche cure, come tutte le piante ha bisogno di accortezze per crescere sana e rigogliosa. Molto spesso infatti si tende a commettere errori anche banali che la portano a presentare problemi vari.
Consigli utili per prendersi cura della sansevieria
La sansevieria è originaria delle regioni aride e cresce meglio in terreni leggermente asciutti. Innaffiarla troppo frequentemente può portare al marciume delle radici e inevitabilmente alla morte. È consigliabile innaffiarla solo quando il terreno è completamente asciutto, ricordandosi di drenare l’acqua in eccesso dal sottovaso.
Essendo una pianta che cresce bene sia alla luce diretta che in penombra è importante trovare un compromesso. Se posizionata in un’area troppo buia, la sansevieria potrebbe non crescere eccessivamente o sviluppare foglie pallide. Al contrario, se collocata in un’area troppo illuminata, potrebbe soffrire scottature alle foglie. La soluzione ideale è posizionarla vicino a finestre o balconi.
Mentre è vero che la sansevieria può sopportare temperature più basse rispetto ad altre piante da appartamento per prosperare nel migliore dei modi ha bisogno di una temperatura minima di almeno 10°C. Come tutte le succulente non teme afidi o parassiti ma soffre di marciume radicale quindi è importante prevenire posizionando sul fondo del vaso dell’argilla.
Ma passiamo alle foglie. Sappiamo bene che sono il punto forte della pianta, ma per garantirgli la giusta traspirazione è importante rimuovere la polvere. Per farlo, potete semplicemente passare delicatamente la superficie con un panno umido.