Perché devi pulire le foglie delle tue orchidee e come farlo

Le orchidee sono piante eleganti ed affascinanti, in grado di rivestire la casa di una nota esotica e raffinata. Oltre allo splendido fiore, il punto forte di queste piante sono le foglie, carnose e lucenti. Per mantenerle in salute però è importante pulirle. In questo articolo vi forniremo una guida per farlo nel modo corretto e per evitare di danneggiarle.

Come pulire nel modo corretto le foglie delle orchidee

Per pulire le foglie dell’orchidea e rimuovere polvere e sporco che oltre a rovinarne l’aspetto impediscono alla pianta di respirare, iniziate preparando una soluzione detergente con 70 grammi di acqua e 30 grammi di latte. Possibilmente utilizzate acqua distillata, in modo da evitare accumuli di calcare. Questa soluzione oltre che pulire le foglie garantirà alla pianta un’azione funghicida.

Immergete un dischetto di cotone nella soluzione e strofinatelo delicatamente sulle foglie. Cambiate dischetto ogni foglia pulita, in modo da evitare di trasferire lo sporco da una foglia all’altra. Una volta terminata la pulizia, asciugatele per bene con un altro dischetto di cotone, per evitare la formazione di umidità e funghi.

Per rimuovere anche eventuali residui di concimi e sali minerali depositati sulle foglie, potete utilizzare il limone. Mescolate mezzo limone in un bicchiere d’acqua, immergete il dischetto di cotone, strofinatelo sulle foglie e asciugate.

In alternativa potete utilizzare l’aceto bianco. Diluitelo in acqua in parti uguali e spruzzare la soluzione sulle foglie per rimuovere macchie e depositi di calcare. L’aceto bianco è un disinfettante naturale che può anche prevenire la formazione di muffa e batteri sulle foglie.

Infine, un altro ingrediente utile per pulire le orchidee è l’olio di neem. Questo olio, diluito in acqua, pulisce le foglie in modo delicato ed efficace. Questo olio naturale ha anche proprietà antifungine e antibatteriche, non per questo viene utilizzato spesso per combattere afidi e parassiti.