Come innestare una pianta di limone: tutti i consigli del giardiniere
Sull'innesto della pianta di limone il sapere del giardiniere ci è particolarmente d'aiuto
Innestare una pianta di limone è un compito facile soltanto in apparenza. O, meglio, se ti mancano le basi sulla tecnica da adottare, andrai incontro a una sicura delusione. Perché il processo richiede passione, dedizione e una conoscenza approfondita.
Come spesso accade, le competenze sono la chiave di tutto, perciò prima di buttarti allo sbaraglio, vedi di recuperare le informazioni essenziali. E sai cosa c’è? Non devi guardarti troppo intorno: se proseguirai con la lettura avrai un quadro dettagliato! Limitati a seguire le dritte qui sotto fornite e alla fine sarai felice di averci prestato ascolto. Dai allora, si comincia!
Pianta di limone: le dritte del giardiniere per innestarla con successo
Innanzitutto, il periodo ideale per innestare una pianta di limone è la primavera, data l’energia rinvigorente che caratterizza questo periodo dell’anno. Nel corso di tale sessione, la coltivazione risulta maggiormente propensa ad accettare il nuovo innesto e a garantirne il successo. Procurati gli seguenti strumenti:
- coltello da innesto ben affilato e disinfettato;
- nastro per insetti o rafia;
- prodotto cicatrizzante.
Il portainnesto costituisce la base dell’intero lavoro. La marza, il rametto che donerà le caratteristiche desiderate, deve provenire da una varietà pregiata del mitico agrume giallo, in possesso di gemme vitali. Per procedere con il vero e proprio innesto, hai due tecniche tra cui optare: a gemma o a spacco. A gemma prevede di immetterne una della marza sotto la corteccia. A spacco, invece, consiste nel semplice inserimento in un taglio a forma di V.
A prescindere dalla scelta, il primo step è il taglio netto sul portainnesto e nella preparazione con cura della marza. Dopodiché, inserisci quest’ultima all’interno del primo, prestando una buona attenzione cosicché l’allineamento dei tessuti sia ottimale.
Ora, avvolgi il punto di innesto con l’apposito nastro o la rafia, in maniera da formare una legatura stabile e protettiva. Applica, infine, il prodotto cicatrizzante sulla ferita allo scopo di sigillarla e prevenire infezioni. Provvedi a una regolare irrigazione (senza mai determinare ristagni d’acqua), monitora gli sviluppi e scherma il quanto dagli agenti esterni.