Chi ha paura del peperoncino Thunder Mountain Longhorn?

Gli amanti del peperoncino, non possono non conoscere il Thunder Mountain Longhorn , una varietà che spesso viene evitata per via della piccantezza. A guardare la scala di Scoville, lo strumento appunto che misura la piccantezza però, si evince il contrario. Rispetto a varietà davvero indiavolate potrebbe rappresentare una giusta via di mezzo tra un friggitello e un Habanero.

Proprietà, caratteristiche e utilizzi del peperoncino Thunder Mountain Longhorn

Il Thunder Mountain Longhorn è originario delle regioni montuose dell’Asia, in particolare della Cina. La sua storia è avvolta in un certo mistero, ma è chiaro che questa varietà è stata coltivata per generazioni nelle comunità locali, dove è stata apprezzata per il suo sapore e la sua versatilità.

Questo peperoncino appartiene alla specie Capsicum annuum. È noto per i suoi frutti lunghi e sottili, che possono crescere fino a 25-30 cm di lunghezza. Per poter apprezzare al meglio il loro gusto e le loro caratteristiche, vanno raccolti quando raggiungono la piena maturità, cioè quando passano dal colore verde al rosso brillante. Possono essere conservati freschi per un breve periodo, o essiccati e macinati per un utilizzo a lungo termine.

Essendo piante molto resistenti, possono essere coltivate sia in piena terra che in vaso. Preferisce un clima caldo e soleggiato, ma possono tollerare anche condizioni leggermente meno ideali. È importante fornire alle piante un terreno ben drenato e una regolare irrigazione, evitando il ristagno d’acqua.

Questi peperoncini hanno un sapore che bilancia perfettamente il mix tra dolcezza e piccantezza. Non sono tra i più piccanti, il che li rende versatili in cucina. Sono spesso utilizzati freschi o essiccati in una varietà di piatti come stufati, salse e marinature.

Come altri peperoncini, sono ricchi di vitamine A e C, oltre a contenere capsaicina, che ha dimostrato di avere proprietà anti-infiammatorie e di promuovere una sana circolazione sanguigna.