Pink banana: curiosità sulla banana rosa
Andiamo a conoscere l'insolita variante, proveniente dall'oriente
Se andiamo al supermercato per comprare una banana la troveremo di colore giallo o, tutt’al più, platano. La scarsa conoscenza in merito può spingerci a credere che siano le uniche varietà presenti in natura. Ma quanto ci sbagliamo! Se fosse così, non esisterebbe, infatti, la pink banana, chiamata così proprio perché ha una tonalità rosacea. Rispetto alla tipologia classica è poco più tozza e meno incurvata.
Oltre alle differenze di natura estetica, quali sono le sue peculiarità? Cercheremo di rispondere alla domanda nei prossimi paragrafi, quando ne andremo a riassumere i tratti peculiari.
Curiosità sulla pink banana
Innanzitutto, la pink banana ha un nome scientifico: Musa velutina e rientra nella famiglia delle Musaceae. Il motivo per cui forse non l’ha mai vista dipende dalle lontane origini, in quanto proviene dall’Asia.
La pianta possiede un fusto spesso ed eretto, tra il giallo e il verde, eventualmente con sfumature rosate. Lo sviluppo è rapido ed è in grado di arrivare fino ai 2 metri di altezza. Lunghe e ovali, pure le foglie presentano, a loro volta, delle venature rosate e lo stesso vale in proposito ai fiori.
Durante la calda stagione maturano i frutti, dalla tinta rosa porpora, aventi una leggera peluria che conferisce loro una consistenza vellutata. Per crescerle puoi far germinare i semi oppure dividere i cespi. In merito allo spazio, ha poche pretese e, infatti, si adatta bene pure agli interni.
Se ne valga o meno la pena sta a te deciderlo: di sicuro il colpo d’occhio è parecchio piacevole, meno il gusto. Benché siano commestibili, le banane rosa hanno un sapore meno dolce della forma canonica. Al contrario, ha un retrogusto parecchio acidulo, che la rendono meno gettonata sul mercato. In compenso, ha un’essenza facilmente riconoscibile. Qualora ti ispiri e fatichi a reperirla nei negozi fisici, consulta le piattaforme e-commerce specializzate: una sorpresa ti aspetta.