Le erbe spontanee da raccogliere e consumare a Novembre: queste sono le più buone
Novembre, il periodo ideale per raccogliere queste erbe spontanee
Le erbe spontanee sono una risorsa preziosa preziosa e spesso sottovalutata presente nella natura. Molte di queste erbe hanno grandi proprietà medicinali e sono anche commestibili. In questo articolo vogliamo conoscere 5 erbe spontanee commestibili da raccogliere il mese di Novembre.
5 Erbe spontanee commestibili, da raccogliere a Novembre
La valerianella è una pianta perenne che cresce in zone umide e ombrose. I suoi fusti e le sue radici contengono una sostanza aromatica che ha proprietà sedative e vengono impiegati in infusioni o come condimento per piatti salati o zuppe. Quest’erba deve essere raccolta durante la fase della prima fioritura, che va da Novembre fino a fine primavera.
La borragine è un’erba spontanea con grandi proprietà antinfiammatorie. Le foglie e le giovani infiorescenze contengono sostanze nutritive come proteine, acidi grassi e vitamina C e possono essere consumate cotte come contorno o per arricchire insalate.
La pimpinella, conosciuta anche come mostarda selvatica è una pianta perenne molto simile alla senape. Le sue foglie e i suoi fiori contengono una sostanza pungente e piccante, come la sinapina, che viene impiegata come condimento per piatti salati o come spezie in cucina.
L’Acetosella gialla è una pianta che cresce in terreni acidi da Ottobre a fine Maggio. Le sue foglie hanno un sapore fresco e allo stesso tempo aspro, dato dalla presenza di acido citrico. È molto riconoscibile per via dei suoi fiori gialli e viene utilizzata in cucina per sia come condimento per piatti salati, sia per preparare bevande.
Infine abbiamo il Farinello, chiamato anche spinacio selvatico, per via del sapore simile a quello degli spinaci. Questa pianta è totalmente commestibile, tanto che si possono gustare semi, foglie, fusti e germogli per arricchire le insalate o bolliti e insaporiti con olio e limone. Ricordate che le foglie vanno raccolte quando sono ancora giovani e quindi dolci.