Perché in molti piantano una moneta nei vasi? La risposta è sorprendente

Non vi è mai capitato di vedere un vecchio contadino mettere una moneta nel terriccio delle piante? Forse vi richiamerà degli antichi ricordi, di quando eravate bambini. Perché soprattutto in passato si adottava questo metodo.

Sì, metodo, niente gesto scaramantico o strana usanza fine a sé stessa. Chi se ne serviva aveva dei precisi obiettivi da portare a termine. E, anche se oggi è meno diffuso, niente ci impedisce di recuperare le antiche tradizioni. Non è mai troppo tardi per rispolverare la saggezza popolare!

Il trucchetto della moneta nei vasi: perché in molti se ne avvalgono

Siamo sommersi da nuovi articoli nei negozi di giardinaggio, ma siamo sicuri che siano innocui? Se ci seguite saprete per certo dove vogliamo arrivare. Le soluzioni sviluppate dalle aziende in laboratorio contengono, di norma, almeno un ingrediente chimico. E allora come mai vi si presta poca importanza? Nulla di personale, è solo una questione di affari!

Prova a guardare la confezione di un articolo qualsiasi che ti capiti tra le mani: constaterai quanto sia vero. Avrai l’amaro in bocca, ma preferiamo dirti la verità. Altrimenti continuerai ad adottare dei comportamenti errati senza nemmeno rendertene conto. La tua salute e quella dell’ambiente meritano di meglio.

Veniamo alla tecnica della moneta nei vasi. Il motivo per cui viene messa è semplice: funge da repellente contro afidi, formiche, parassiti, cocciniglia, lumache e chiocciole. Il merito è del rame, prezioso pure a tenere lontani i funghi. Inoltre (così si dice almeno) ciò contribuirebbe ad allungare le aspettative di vita dei fiori recisi.

Il procedimento da applicare è semplice. Per sfruttarne le proprietà inserisci la moneta nel vaso d’acqua dei fiori, al fine di sprigionare le proprietà pulenti e antiossidanti. Eventualmente, aggiungi pure una zolletta di zucchero in acqua, in modo da ottimizzare i benefici. Ci credereste se ti dicessimo che abbiamo già concluso? Ebbene è così: fanne buon uso!