Clementine: 5 curiosità che ti stupiranno
Clementine: 5 cose di cui non eri a conoscenza
In questo articolo vogliamo parlarvi delle clementine, deliziosi agrumi che compaiono nelle nostre tavole da metà Ottobre a Gennaio. Più che elencare però tutte le proprietà benefiche di questo frutti, ci concentreremo su alcune curiosità.
5 cose che non sapevi sulle clementine
Molti pensano che questi frutti abbiano una storia antica, magari risalente all’epoca romana. Questa teoria è sbagliata in quanto questi agrumi prendono il loro nome dal frutticultore francese Pierre Clément, che le ha ibridate per la prima volta nel 1902. Pierre Clement ha lavorato presso l’Orto Botanico di Algeri, in Algeria, dove ha incrociato un mandarino con un’arancia amara, dando vita così a questa nuova varietà che ha chiamato clementine.
Le clementine vengono spesso confuse con i mandarini. Pur appartenendo entrambi alla famiglia delle Rutacee, i mandarini sono ovali, hanno una buccia più spessa, un sapore più acido e possono contenere semi. Le clementine invece ha una forma arrotondata è più dolce ed sono privi di semi.
Per quanto riguarda i simbolismi le clementine sono sono spesso associate alla fortuna e alla prosperità. In molti paesi, vengono scambiate come doni durante le festività natalizie come un augurio di buona fortuna per l’anno nuovo.
Se siete amanti degli agrumi vi interesserà sapere quanti ne potete consumare al giorno. Le clementine sono un’ottima fonte di vitamina C, fibre e altri nutrienti essenziali, ma come con qualsiasi alimento è importante consumarle con moderazione. Nella dieta quotidiana la dose consigliata dai nutrizionisti è di 150 g al giorno ovvero 3 clementine al giorno.
Le Clementine sono famose per il loro sapore dolce e rinfrescante. Sono un’ottima fonte di vitamina C, potassio e fibre. Sono anche ricche di antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo.
Questi frutti possono essere mangiati da soli o utilizzati in vari piatti dolci e salati. La loro polpa succosa e profumata li rende perfetti per spremute e frullati freschi. Possono essere aggiunti alle insalate o utilizzati per preparare salse e condimenti per piatti di carne e pesce.