6 problemi che ti affliggono quando i batteri intestinali sono fuori controllo
Batteri intestinali: cosa succede quando sono fuori controllo?
Il microbiota o flora intestinale è costituito da una comunità di batteri intestinali che vivono lì in modo simbiotico. Sebbene gran parte della sua importanza sia stata ignorata per molto tempo, oggi questo è cambiato grazie ai progressi scientifici.
Per questo sappiamo che è determinante sia per i processi digestivi che per la salute metabolica e immunitaria. In un organismo sano, questo gruppo di batteri benefici regola il pH digestivo e, a sua volte, crea una barriera protettiva contro gli agenti infettivi che fanno ammalare il corpo.
A causa di cattive abitudini alimentari, uso di antibiotici e stress, la sua attività può essere compromessa, creando uno squilibrio che mette a rischio la salute. Di conseguenza, si verificano una serie di reazioni che – sebbene all’inizio possono sembrare comuni – con il tempo diventano problemi cronici difficili da trattare.
È quindi essenziale sapere come si manifestano quando sfuggono al controllo e, se necessario, adottare le misure appropriate per ripristinarli.
Malattie digestive
Poiché i batteri vivono e crescono nell’intestino, i loro squilibri provocano reazioni negative nell’apparato digerente. Questo perché i microrganismi dannosi hanno l’opportunità di crescere troppo.
Influenzano così i processi responsabili della scomposizione del cibo e dell’assorbimento dei nutrienti. Di conseguenza aumenta la presenza di succhi acidi e tossine che – a loro volta – portano a sintomi fastidiosi, come:
Diarrea; gastrite; stipsi; ulcere duodenali; gas e flatulenza; distensione addominale; bruciore allo stomaco; reflusso gastroesofageo; sindrome dell’intestino irritabile.
Problemi cognitivi
L’intestino ha uno stretto legame con l’attività cerebrale e il suo squilibrio può causare reazioni negative nelle funzioni cognitive. La flora microbica è coinvolta nella produzione di numerosi neurotrasmettitori importanti e può portare a problemi di memoria e ansia.
Carenze nutrizionali
I batteri sani che abitano l’intestino sono essenziali affinché l’organismo esegua una corretta sintesi di vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali. Una volta che questi sfuggono al controllo e diventano dannosi, il processo digestivo rallenta e la capacità di assorbire i nutrienti in modo ottimale diminuisce.
Sebbene all’inizio sia difficile da notare perché l’organismo immagazzina riserve di nutrienti, con i giorni nascono una serie di sintomi che indicano un calo di questi e alcuni dei più comuni sono le vitamine D, K, B7 e B12 e minerali come il magnesio e il calcio.
Disturbi della pelle
Finora ci sono molti fattori interni ed esterni che sono legati alla comparsa di disturbi che influiscono sulla salute della pelle. Tra questi, la salute intesinale ha avuto uno stretto legame, soprattutto per il ruolo che sfolge nella disintossicazione e nell’assorbimento dei nutrienti.
Soffrire di una delle seguenti malattie della pelle può allertare un problema di batteri intestinali sbilanciati: acne, acne rosacea, psoriasi ed eczema.
Malattie autoimmuni
Le malattie autoimmuni sono classificiate come cronica, poiché il corpo si attacca nella sua ansia di combattere contro gli agenti che considera pericolosi. Ciò lo rende difficile da rilevare e trattare, soprattutto perché i sintomi iniziali sono spesso confusi con alcune indicazioni comuni.
Sebbene la sua origine sia diversa e debba essere analizzata da un esperto, non è da escludere che sia correlata a intestini malati. Questo perché i cambiamenti nei batteri aumentano il livello di infiammazione dei tessuti e possono peggiorare lo sviluppo dei sintomi.
Alcune di queste malattie sono: diabete di tipo uno; artrite reumatoide, celiachia, tiroide di Hashimoto, malattia infiammatoria intestinale.
Stress cronico
Lo stress è uno squilibrio emotivo che di solito è innescato da molti fattori interni ed esterne. Sebbene in alcune situazioni sia inevitabile, può verificarsi anche come reazioni a squilibri dei batteri intestinali.
In questi casi si assiste a un aumento della secrezione dei livelli di cortisolo che – sommati alle tossine – influiscono sulla produzione degli ormoni del benessere.