Trucchi e segreti per prendersi cura della Titanopsis calcarea
Titanopsis calcarea, la piccola succulente dalle straordinarie caratteristiche
Se amate le succulente non potete non conoscere la Titanopsis calcarea, una pianta in grado di resistere anche alle condizioni e agli ambienti più impervi, un piccolo gioiello dall’aspetto delicato e armonioso.
Il nome particolare di questa succulenta deriva dalle parole greche “titani“, che significa giganti e “opsis“, che significa aspetto. Questo particolare nome che sembra non appropriato a una piantina così piccola è dovuto alla sua capacità di mimetizzarsi con le rocce. Questa caratteristica le permette di proteggendosi dai predatori.
Questa pianta può raggiungere un’altezza massima di 5 centimetri ed è molto rotonda e compatta, con foglie carnose e triangolari che crescono in coppie lungo il fusto. Le foglie sono rivestite da una specie di cera che le protegge dalle alte temperature e dalla scarsità di acqua e presentano piccole protuberanze bianche che fungono da lenti per catturare la luce solare.
La Titanopsis calcarea fiorisce durante i mesi estivi, producendo piccoli fiori gialli, di solito con cinque petali. I fiori si aprono di mattina e si chiudono nel pomeriggio e attirano insetti impollinatori come le api. Dopo la fioritura, si sviluppano delle piccole capsule contenenti i semi, che vengono trasportati dal vento o dalle piogge.
Come curare la Titanopsis calcarea
Prendersi cura di questa piccola succulenta non è difficile tanto che è adatta anche a chi non è avvezzo al giardinaggio. La posizione ideale è magari sul davanzale della finestra, dove potrà godere della giusta luce filtrata dalle tende. Essendo particolarmente resistente, si adatta bene alla basse temperature. Può resistere anche a -10 gradi, ma per non rischiare danni è opportuno proteggerla magari riportandola all’interno.
Il terreno deve essere ben drenante, magari composto da una miscela di sabbia, ghiaia e terriccio arricchito con sostanze organiche come il compost. Questa pianta richiede pochissima acqua quindi è meglio fornirgliela quando il terreno è completamente asciutto.