Sembra zafferano ma è velenoso, attenzione a questa pianta

Colchico,come riconoscere questa pianta estremamente tossica e non confonderla con lo zafferano

In natura esistono delle piante e dei fiori meravigliosi da vedere ma che nascondono delle insidie. Molti di loro attraggono con colori brillanti e forme sorprendenti, ma sono tossiche e estremamente pericolose. Una della tante è il Colchicum Autumnale, chiamata anche colchico d’autunno. Questa pianta simile allo zafferano ha già fatto registrare un caso di intossicazione e uno di decesso.

fiore

Il colchico cresce fino a 30-40 cm di altezza e produce fiori molto attraenti di colore rosa o viola che sbocciano durante l’autunno. Si distingue per le sue foglie lunghe e strette, che emergono dal bulbo a forma di uovo e appaiono solo dopo che i fiori sono appassiti.

Anche se meravigliosa, questa pianta è estremamente tossica per gli esseri umani e gli animali a causa della presenza di colchicina, una sostanza potentemente velenosa. La colchicina è presente in maggiori quantità nel bulbo, ma può essere trovata anche nelle foglie e nei semi della pianta.

I sintomi di avvelenamento da colchico includono nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, aritmie cardiache, insufficienza renale e difficoltà respiratorie. In casi gravi, può causare la morte.

colchinium autunnale

Come distinguere il Colchico dallo zafferano

Purtroppo questa pianta viene raccolta perché molto spesso viene confusa con lo zafferano. La prima cosa da fare per non confonderli è osservarli bene. Il colchico ha foglie lunghe e strette e fiori con 6 petali, mentre lo zafferano ha foglie simili ma fiori con 3 petali. Il colchico fiorisce in autunno, di solito a settembre o ottobre, mentre lo zafferano fiorisce in autunno a fine ottobre o novembre. Quindi, il periodo di fioritura dei due è leggermente diverso, anche se entrambi fioriscono in autunno.

zafferano

Il colchico predilige habitat temperati e freddi, ed è spesso trovato in prati umidi, zone umide ombreggiate, pascoli, boschi freschi e suoli argillosi. La pianta dello zafferano, invece, si trova principalmente in habitat mediterranei caldi e secchi.

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