Mastice di Chios: cosa dovresti sapere e i benefici per la salute
In mastice di Chois si ricava da una pianta ed è un vero e proprio elisir di benessere
Quando si parla di mastice di Chios ci si riferisce ad una gommoresina che viene prodotta in Grecia, sull’Isola di Chios appunto. Viene raccolto durante l’estate andando ad incidere sia il fusto che i rami della pianta del lentisco. La resina del lentisco e anche il suo olio, vengono utilizzati anche dalla medicina tradizionale. In particolare il suo olio è in grado di offrire una potente azione decongestionante sul sistema linfatico. Dall’incisione che viene praticata sul tronco esce una sorta di lattice vischioso e giallognolo che se esposto all’aria va a solidificarsi. Ma affinché si possa ottenere il risultato sperato, la pianta che viene incisa deve avere almeno 15 anni. I primissimi utilizzi di questo mastice, sembrano risalire al V secolo a.C., i marinai ne facevano utilizzo per evitare la nausea e i malanni durante la navigazione.
Proprietà
All’interno del mastice di Chois sono presenti dei derivati triterpenici che danno al mastice notevoli proprietà per la prevenzione d’infiammazioni e invasioni batteriche, soprattutto a livello intestinale. In grado di lenire la mucosa dello stomaco, va a regolare efficacemente la produzione di succhi gastrici. Quindi assumendone le giuste quantità sarà possibile alleviare il reflusso, i sintomi da gastrite e da esofagite.
Il mastice di Chois aiuta a rimarginare le ulcere peptiche ed è l’unico prodotto completamente naturale che è in grado di debellare definitivamente l’Helicobacter pylori dallo stomaco. Ottimi i risultati che si ottengono se lo si utilizza per il trattamento del morbo di Crohn, offre notevoli benefici anche al cavo orale, proteggendolo e rinforzando le gengive. Meglio di un dentifricio, aiuta a prevenire la formazione della placca.
All’interno del mastice di Chois è presente la vitamina E, oltre a potenti antiossidanti. Gli acidi organici presenti al suo interno sono in grado di aiutare la regolazione della flora intestinale, limitando la proliferazione dei batteri cattivi.