Umeboshi: tutte le proprietà di questo superfood e come puoi prepararlo a casa
Umeboshi, le prugne giapponesi dalle mille qualità
Oggi vogliamo parlarvi di prugne molto particolari che molto probabilmente non avrete mai sentito nominare, gli umeboshi, una delizia giapponese dal gusto intenso e acidulo.
La storia degli umeboshi risale a secoli fa, quando le prugne venivano conservate in salamoia per garantire una durata più lunga e un sapore più intenso. La parola “umeboshi” significa letteralmente “prugne secche”.
Il sapore di queste prugne è particolare e deciso, grazie all’acidità data dall’acido citrico e all’intenso sapore salato. Questi particolari frutti però, non sono apprezzati soltanto per il loro sapore, ma sono considerati un superfood, grazie alle loro proprietà.
Le proprietà degli umeboshi
Le proprietà degli umeboshi sono attribuite principalmente all’acido citrico, un composto antiossidante e antibatterico che aiuta prevenire l’ossidazione delle cellule e a combattere i batteri dannosi nel corpo.
Gli umeboshi sono anche in grado di favorire la digestione in quanto aiutano a neutralizzare l’acidità dello stomaco e a ridurre i sintomi dell’infiammazione, come bruciore e indigestione.
Sono anche noti per il loro effetto di stimolazione del sistema immunitario. Grazie alle loro proprietà antibatteriche e antiossidanti, queste prugne salate possono aiutare a prevenire e combattere le infezioni, migliorando la risposta del sistema immunitario alle malattie.
Infine, sono noti per il loro effetto dissetante. Sono ricchi di potassio, che aiuta a mantenere l’equilibrio dei fluidi nel corpo. Inoltre, il loro sapore aspro stimola la produzione di saliva, favorendo l‘idratazione.
Se desiderate prepararli in casa, acquistate alcune prugne umeboshi mature. Lavatele e asciugatele completamente, quindi mettetele in un contenitore di vetro con un coperchio ermetico. Copritele con sale marino non iodato e sigillate bene. Lasciatele nel contenitore per circa un mese a temperatura ambiente, mescolandole occasionalmente, fino a quando diventano morbide e hanno rilasciato il loro succo. Dopodiché, potete esporle al sole per qualche giorno per farle asciugare e gustarle a vostro piacimento.