Rosa del deserto in casa, consigli e cura

La rosa del deserto: come coltivare questo splendido esemplare di succulenta

La rosa del deserto è una pianta decisamente affascinante e misteriosa che suscita l’interesse di molti appassionati di giardinaggio. Questo piccolo albero, noto anche come Adenium obesum è nativo delle regioni aride dell’Africa orientale e del sud-ovest asiatico. La sua abilità di prosperare in terreni desertici e resistere alle condizioni climatiche difficili lo rendono un esemplare davvero straordinario.

pianta succulenta

La rosa del deserto ha una forma insolita, con un tronco rigonfio che si sviluppa alla base. Questa caratteristica è dovuta all’accumulo di acqua e sostanze nutritive, che consente all’albero di sopravvivere durante i periodi di siccità. Inoltre, la rosa del deserto dispone di radici aeree che emergono dal terreno e aiutano a trattenere l’umidità, un meccanismo di adattamento fondamentale per sopravvivere in ambienti desertici.

Una delle peculiarità più affascinanti della rosa del deserto è la sua capacità di produrre fiori di straordinaria bellezza. I fiori, che spuntano in primavera e in estate, sono di dimensioni medie e possono essere di vari colori.

Come coltivare in vaso la rosa del deserto

Se desiderare coltivare questa succulenta in casa è necessario che seguiate alcuni passaggi fondamentali. La prima cosa da fare è scegliere un contenitore con un buon drenaggio. Per quanto riguarda il terriccio, dovrete preparare un mix formato dal 50% di fibra di cocco e 50% di terriccio. In alternativa, potete utilizzare torba o perlite.

In primavera, una volta ogni 15 giorni, la pianta va concimata con concimi liquidi o a lento rilascio.

Per quanto riguarda la posizione, questa pianta necessita di 6-8 ore di luce al giorno, quindi sarebbe opportuno collocarla vicino ad una finestra o a un balcone.

albero nano

Le rose del deserto hanno bisogno di poca acqua. Lasciate asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra per evitare il ristagno. Durante i mesi invernali, quando la pianta è in riposo è consigliabile innaffiare ogni 2 settimane.

Per permettere all’albero di mantenere la forma ideale, va potato nella stagione di crescita, rimuovendo boccioli di fiori ostinate e punte degli steli. Per quanto riguarda il trapianto, visto che questa succulenta ha una crescita molto lenta, basterà effettuarlo 1 volta ogni 2 o 3 anni.

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