Foglie dell’echeveria bruciate dal sole? Intervieni così per risolvere il problema
L'echeveria presenta le foglie bruciate dal sole? Utilizza questi accorgimenti
L’echeveria è una pianta succulenta apprezzata per via delle sue foglie disposte in rosette appuntite e carnose, dai colori vivaci come il verde acceso, il rosa pallido e il viola intenso. Questa pianta è l’ideale per chi ha poco tempo, in quanto richiede poche cure. Nel pieno dell’estate però, può succedere che presenti delle foglie bruciate dal sole. Vediamo come comportarci in questo caso.
Come comportarsi se l’echeveria presenta le foglie bruciate dal sole
Per identificare le foglie bruciate, bisogna osservare attentamente la pianta. Queste foglie si presentano con macchie irregolari di color ruggine o marrone e un aspetto più sottile e rugoso. Una volta identificate le foglie bruciate, possiamo passare alla potatura.
Iniziamo tagliando vicino alla base della foglia bruciata, facendo un taglio pulito e inclinato. Cerchiamo di rimuovere la foglia interamente, compresi i segmenti danneggiati, per prevenire la propagazione di malattie o infezioni. Per favorire la cicatrizzazione, possiamo utilizzare della polvere di cannella.
L’echeveria prospera in pieno sole ma potrebbe non tollerare il sole diretto nelle ore più calde della giornata, specialmente in estate. Cerchiamo un luogo con luce solare filtrata o ombra parziale per proteggerla dai raggi solari più intensi. Se la pianta è in un vaso, possiamo anche spostarla in una posizione più ombreggiata e ripararla con una tenda.
Se oltre alle foglie bruciate la pianta presenza segni di sofferenza è probabile che le temperature a cui è esposta superino i 30 gradi. Cambiamole immediatamente posizione, mettendola in luoghi con temperature moderate dove non subisca sbalzi di calore o correnti d’aria.
Quando l’echeveria risulta bruciata dal sole è probabile che abbia bisogno di un’innaffatura d’urgenza. Se il terreno sembra asciutto, dovremo innaffiare leggermente la pianta per ripristinare l’umidità. Possiamo farlo con il metodo classico dall’alto, evitando di bagnare le foglie, oppure immergere la pianta in una bacinella contenente 4 o 5 cm di acqua e lasciarla in ammollo per 5 minuti.