È la pianta per i pollici diversamente verdi, basta curarla così
Oleandro: la pianta immortale capace di uccidere
Nella vita si può amare immensamente le piante ma avere decisamente il pollice nero. In questi casi allora cosa fare, rinunciare a godersi lo spettacolo del verde o provare a coltivare una piante dall’enorme resistenza?. Esiste e nello specifico stiamo parlando dell’Oleandro, un arbusto sempreverde capace di adattarsi a tutto.
L’oleandro è caratterizzato dai grandi fiori colorati e dalle foglie lucide. Dietro la sua estetica affascinante, si nasconde un pericolo mortale. Questa pianta contiene un potente veleno presente in ogni sua parte: dalle foglie ai fiori, dai rami al fusto. Tutte le sue parti sono estremamente tossiche se ingerite.
Il principale componente velenoso è l’oleandrina, un alcaloide cardio-tossico che agisce sul sistema nervoso e cardiovascolare. Questa sostanza può causare grave avvelenamento, con sintomi che variano dai più comuni, come vomito, diarrea e spossatezza, ai più gravi, come convulsioni e tachicardia.
In alcune culture, l’oleandro è anche associato al concetto di amore eterno e passione ardente. Ad esempio, nella tradizione Estense, si narra di un giovane innamorato di nome Orlando, che donò alla sua amata Angelica un mazzo di fiori di oleandro come simbolo del loro amore eterno. Anche nella letteratura e nell’arte, l’oleandro ha spesso rappresentato la passione e l’amore incondizionato.
L’oleandro: la pianta immortale
L’oleandro quindi può uccidere, ma a dispetto di tutto è una pianta che difficilmente soccombe.
È in grado di adattarsi a una vasta gamma di ambienti, compresi i climi caldi e secchi, le aree costiere e anche i terreni più poveri. Può tollerare sia il pieno sole che l’ombra parziale ed è in grado di sopravvivere a prolungati periodi di siccità.
La coltivazione dell’oleandro è semplice e richiede solo poche attenzioni, come un buon drenaggio del terreno e una corretta potatura.
Grazie alla sua resistenza, viene comunemente utilizzato per creare siepi, bordure e anche per decorare giardini e parchi pubblici. In alcune regioni è considerata una pianta simbolo della bellezza incontrastata e della forza interiore.