Conosci la Corona di Cristo? Se fai così fiorirà tutto l’anno
Come far fiorire rigogliosa la Corona di Cristo tutto l'anno
La Corona di Cristo è una pianta estremamente bella. Durante il periodo della Quaresima la pianta assume un valore simbolico vista la sua somiglianza con la corona usata per Gesù Cristo durante la crocifissione. La Corona di Cristo è molto semplice da coltivare, un arbusto spinoso presente in molti giardini, ma che si può coltivare anche sul balcone. Ecco alcuni validi consigli su come averne cura.
Cosa la contraddistingue
La Corona di Cristo è spesso paragonata a una pianta grassa. Ama gli spazi aperti, spesso cresce rigogliosa sui dirupi, dove può cibarsi di sole, proprio ciò di cui ha bisogno. Gli esperti botanici ci dicono che il suo nome scientifico è Euphorbia milii e i suoi fiori di un rosso intenso o rosa sono presenti sui suoi rami tutto l’anno. Arriva in Italia dal Madagascar e può essere alta anche più di un metro. Notevoli i benefici che ne permettono l’utilizzo in fitoterapia e in erboristeria. Alcuni studi a riguardo hanno dimostrato come possa avere effetto sedativo e analgesico.
Come prendersene cura
Una pianta semplice da coltivare, ma che ha bisogno di alcune attenzioni. Innanzitutto occorre proteggerla dal freddo considerando che ama le temperature anche sopra i 30 gradi. Ama poi la luce e dovrebbe essere esposta ai raggi del sole per almeno 3 ore al giorno. Può capitare di notare che le sue foglie si ingialliscono. Forse il terreno non è quello giusto, forse ha poca acqua, oppure è vittima di un parassita. I più comuni sono i tripodi, gli afidi e le cocciniglie. In questi casi occorrono dei prodotti specifici. Accennavamo al terreno che dovrebbe essere mediamente umido, ma comunque con un buon drenaggio. Importante evitare che l’acqua ristagni e fertilizzare la pianta tutto l’anno. Infine si ricorda di potare la pianta in estate e se si vuole propagare la pianta, procedere per talea.
Il posto giusto
La Corona di Cristo è una pianta che è in grado di adattarsi facilmente a qualsiasi luogo si scelga per lei. Ma occorre sapere bene dove porla per evitare che qualcuno possa farsi male. Il suoi rami sono ricoperti di aculei che al loro interno presentano liquido tossico sia per la pelle che per gli occhi. Gli esperti, nel caso in cui un bambino si ferisse, consigliano di sciacquare la zona colpita con abbondante acqua per 15 minuti, prima di rivolgersi a un medico.