Non buttate le bucce delle cipolle, sono preziosissime per la salute
Non commettere più l'errore di buttare le bucce delle cipolle: apportano delle sostanze nutritive di prima qualità all'organismo.
Spesso ce ne dimentichiamo o comunque non prestiamo la giusta importanza agli scarti della cucina, le quali si possono trasformare in risorse davvero preziose. Prendiamo le bucce delle cipolle: provi a riutilizzarle per un altro scopo oppure le butti subito nel cestino?
Se di norma ricorri alla seconda opzione sappi che ti stai perdendo qualcosa di importante. Difatti, anche se magari non lo sai (del resto, non possiamo conoscere tutto!), le loro proprietà sono degne di nota.
Pertanto, sbarazzarsi delle bucce delle cipolle in quattro e quattr’otto è un peccato. Non lasciarti fregare dalle apparenze: sebbene a prima vista appaiano dei semplici scarti alimentari, sono, nella realtà dei fatti, una risorsa preziosa, utile in molteplici occasioni.
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Le sostanze nutritive delle bucce delle cipolle
Cotte, crude o caramellate, le cipolle costituiscono un ingrediente ampiamente diffuso a tavola. In maniera salutare, conferiscono quel tocco aggiuntivo al sapore del piatto. Cosa fare, tuttavia, con le bucce? Te lo abbiamo già detto in apertura e te lo ribadiamo, affinché ti rimanga ben scolpito nella mente: sbarazzarsene è un errore. In realtà, la prevalenza delle sostanze nutritive è contenuta proprio nelle bucce delle cipolle, ovvero:
- fibre;
- flavonoidi;
- antiossidanti;
- vitamina A;
- vitamina C;
- vitamina E.
Insomma, ti renderai conto tu stesso di quanto siano formidabili per l’organismo. Di conseguenza, ti sconsigliamo di privartene così, a cuor leggero, senza sfruttarne l’essenza. Del resto, i modi per consumarle non mancano affatto.
Una soluzione può, ad esempio, essere quella di mettere le bucce delle cipolle in forno a 90-100 gradi. Una volta seccate, sbriciolale in un barattolo e servitene al bisogno come condimento.
In alternativa, mediante la medesima tecnica, fai essiccare le bucce e sbriciolale finemente per ricavare una polvere sottilissima utilizzabile a mo’ di farina.
Infine, valuta se sia il caso o meno di seccare direttamente le bucce intere per poi usufruirne come aroma per insaporire zuppe e vellutate.