Coltivare il pothos: il trucchetto del bicchiere o del vasetto

Il pothos è una delle poche piante che riesce a dare soddisfazioni proprio a tutti, anche alle persone che non hanno di certo il pollice verde. Resistente, facile da coltivare, è diventata una delle piante d’appartamento più amate.

Il pothos è una pianta che si adatta ad ogni ambiente ed è perfetta per coloro che hanno poco tempo o poca esperienza nel verde, in quanto è resistente alla maggior parte dei problemi di salute delle piante. Inoltre è in grado di purificare l’aria, poiché assorbe le sostanze tossiche presenti nell’ambiente.

Proprio perché è una pianta facile da coltivare, oggi vi mostreremo come farlo utilizzando il metodo del bicchiere. Siete pronti a stupirvi? Andiamo.

Come coltivare il pothos in un bicchiere di vetro

Per prima cosa, seleziona una talea sana e vigorosa della lunghezza di circa 10-15 cm e con almeno 2-3 foglie.

Dopo averla tagliata rimuovi le foglie dal primo nodo e inserisci il gambo in un bicchiere o in un vasetto con acqua distillata o comunque non calcarea a temperatura ambiente. L’acqua non dovrà essere troppo fredda o troppo calda, altrimenti potrebbe rallentare il processo di radicazione.

Cambia l’acqua ogni settimana o ogni 10 giorni per permettere alla pianta di crescere bene. L’acqua stagnante può portare alla formazione di batteri o muffe, quindi assicurati di cambiarla con regolarità. Aggiungi piccole quantità di fertilizzante per piante acquatiche ogni 15 giorni. Questo fornirà al pothos i nutrienti di cui ha bisogno per crescere in modo sano.

Il pothos ha bisogno di molta luce, ma non sopporta la luce diretta del sole. Quindi è consigliabile posizionare il bicchiere in un luogo luminoso, ma non esposto alla luce solare diretta. Inoltre sarebbe ottimo posizionarlo in una zona dove non ci sono correnti d’aria o sbalzi di temperatura.

La coltivazione del pothos in acqua, come avrai potuto notare, richiede pochissime cure ed è la scelta ideale per chi ha poco tempo oppure non è un provetto giardiniere.