Lo sapevi che i tovagliolini dei bar non sono progettati per pulirsi? Ecco a cosa servono davvero

Questo è il momento delle grandi rivelazioni. Lo sapevi che i tovagliolini del bar non servono per pulirsi? O meglio: non erano stati progettati a tale scopo. Il che spiega perché quando cerchi di pulirti con quei microscopici tovagliolini, oltre a doverne usare una mezza dozzina per volta, finisci anche con il farti uno scrub naturale alle mani. Ma a cosa servono, dunque?

Sai a cosa servono i tovagliolini del bar?

Ci riferiamo a quei microscopici tovagliolini, quelle salviettine che nei bar si trovano in appositi dispenser collocati sui tavoli. Quelli di dimensioni “tovaglietta da pic-nic per i Puffi” e che non riusciamo mai a usare per pulirci quando ci sbrodoliamo con qualcosa o quando le mani ci rimangono appicicaticce a causa del colio del gelato sciolto o dello zucchero della briosche.

Ecco: i tovagliolini dei bar non sono nati con lo scopo di pulire. Il che risponde automaticamente alla domanda “Ma perché non riesco a pulirmi le mani o la bocca con quei tovagliolini?”. Questi tovagliolini, effettivamente, hanno una funzione specifica: sono nati per permetterci di prendere il cibo dal bancone e fare in modo che gli eventuali panini, cornetti o dolcetti non rimangano attaccati al tovagliolo.

Il che spiega anche la loro estrema ruvidità. Se prendi un cornetto o un gelato con un tovagliolo normale, infatti, noterai che il tovagliolo rimane appiccicato al cibo, sfaldandosi. I tovagliolini ruvidi, invece, no. E questo perché sono nati per prendere questi alimenti.

Che poi noi li usiamo impropriamente per pulirci perché sono lì a portata di mano (o semplicemente perché il bar non ci fornisce gli altri), è un altro discorso.

Questo significa che i bar dovrebbero fornirci due tipi di tovaglioli: quelli per prendere gli alimenti e quelli per pulirci.

A proposito di scoperte: conosci la funzione nascosta del tostapane? La maggior parte delle persone ignora persino che ci sia.