Oltre ad avere grandi benefici, è uno degli alberi più semplici da coltivare
Sapevi che il salice piangente è un albero facile da coltivare? Vieni a scoprire il perché
Il salice piangente è un albero maestoso noto scientificamente come Salix babylonica. È originario della Cina, ma è stato introdotto in molte parti del mondo, tra cui gli Stati Uniti, l’Europa e l’Australia.
Il salice piangente è noto soprattutto per la sua forma distintiva e le sue fronde eleganti. Può crescere fino a 30 metri di altezza, ma la maggior parte degli alberi si ferma a circa 15-20 metri. Le fronde sono appese verso il basso, dando all’albero l’aspetto piangente da cui prende il nome.
Questo albero è anche noto per la sua corteccia grigiastra e per la sua capacità di trattenere l’acqua. Quando piove, le fronde del salice appaiono ancora più eleganti, poiché l’acqua viene trattenuta dalle foglie e crea un bellissimo effetto cascata.
Questo albero è molto amato per la sua bellezza. In molti luoghi è un albero comune nei parchi e nei giardini, ma può essere anche trovato lungo i fiumi e in luoghi dove l’acqua è molto abbondante.
La storia del salice piangente risale a molti secoli fa, fino alla vecchia civiltà cinese, dove veniva considerato un albero sacro. Era associato all’immortalità e alla longevità, e veniva utilizzato nella medicina tradizionale per le sue proprietà curative. Inoltre, aveva una particolare importanza nella religione cinese, poiché veniva utilizzato per costruire le porte del tempio. Si credeva che l’albero avesse la capacità di proteggere i devoti e di diffondere il positivismo nelle vicinanze.
Nell’Antica Grecia era legato simbolicamente all’aldilà, per la facilità con cui i rami della pianta ricrescevano.
Come coltivare il salice piangente
Il salice piangente ama le zone umide e ben drenate, quindi è meglio piantarlo in un terreno che non si asciughi troppo. Inoltre, ha bisogno di una buona esposizione al sole, ma deve essere riparato dal vento.
Per quanto riguarda il terreno a differenza di altre piante, il salice ha bisogno di un terreno poco drenante ed è importante che rimanga sempre umido. Il concime va somministrato prima della messa a dimora. In primavera e in autunno fertilizzare la pianta con un concime organico che contenga ferro.
Questa pianta necessita di annaffiature abbondanti. Non importa se l’acqua ristagna, in quanto come detto cresce bene anche lungo corsi d’acqua.
Il salice piangente richiede una potatura regolare per evitare che le sue lunghe ramificazioni si pieghino verso il basso. La pianta va potata durante la fase di crescita attiva, in primavera o in autunno rimuovendo le parti morte o danneggiate.
La propagazione del salice piangente può avvenire ad Aprile tramite talea legnosa. La pianta può essere attaccata da parassiti come afidi e pidocchi e da malattie come la ruggine e il cancro.