Non tutti sanno come coltivare (nel modo giusto) la Dionaea o Venere Acchiappamosche
Tutto ciò che c'è da sapere sulla coltivazione della Dionaea, altresì nota come Venere Acchiappamosche.
In molte case capita di incorrere nella Dionaea. Se ha un nonsoché di familiare sappi che è normale: anche se, magari, non l’ha mai coltivata, potresti averla vista da qualche amica, a cui sei andata di recente a fare visita.
A renderla tanto popolare ha contribuito la celebre catena di negozi Ikea, una delle mete preferite pure dagli italiani, diffusa lungo l’intera penisola.
Al solito, il nome corretto, affibbiato dalla comunità di scienziati trova scarso ricorso. Piuttosto, risulta popolare il soprannome: Venere Acchiappamosche: così ti suona già più familiare? Nel corso dei paragrafi seguenti ci soffermeremo sulle sue caratteristiche specifiche.
In primo luogo, ne tratteremo i tratti principali, quella che la rendono subito riconoscibile, senza chiedere informazioni a un esperto, tipo il tuo vivaista di fiducia. Dopodiché, ti forniremo delle utili dritte relative alla coltivazione, affinché la pianta cresca forte e rigogliosa.
Dionaea: tutto sulla pianta venduta anche dall’Ikea
Se ti atterrai alle istruzioni alla fine avrai di che dirti soddisfatta del risultato. L’importante è avere un piano preciso in mente: evita di lasciarti guidare dall’improvvisazione. Persino chi pratica l’hobby del giardinaggio da anni è al corrente di non essere un tuttologo.
La dionaea è una pianta carnivora dalle piccole dimensioni, in grado di arrivare fino a un’altezza di 15 cm, e viene di norma tenuta in vaso. Nulla impedisce di piantarla direttamente in giardino, tuttavia si tratta della soluzione ideale, alla luce delle peculiarità. Della macrocategoria l’esemplare che va per la maggiore è la cosiddetta dionaea muscipula, avente foglie dai denti morbidi, volte ad attirare gli insetti dei quali si cibano. I fiori, di colorazione bianca, crescono proprio nel periodo attuale, tra maggio e giugno.
A livello di temperatura ideale, cerca di stare nel range che va dai 7 ai 21 gradi. Mettila sul davanzale di una finestra a sud e prediligi un terreno acido (torba acida e perlite). Non annaffiare direttamente la pianta, bensì disponila su un sottovaso o un contenitore mediante cui entri a contatto con l’acqua piovana o distillata (deve coprire almeno la metà del vaso), mai calcarea. L’acqua del rubinetto farà morire la pianta.
Non è soggetta a malattie, tuttavia soffre i parassiti, in primis afidi e ragnetti rossi. E non somministrare concime: dà più problemi che benefici. Il metodo indicato per procedere con la moltiplicazione consiste nella suddivisione del rizoma.