Tutto quello che devi sapere sulla coltivazione della surfinia

Colorati e resistenti, i bellissimi fiori della surfinia fanno sì che sia una delle piante più apprezzate dagli appassionati di coltivazioni. Prendersene cura è, oltretutto, un gioco da ragazzi, perciò, anche se non hai il pollice verde, ti verrà facile occupartene. Di fatto, alla pari di qualsiasi altra specie (o della maggior parte), è tutta una questione di avere sufficiente pazienza.

Se le saprai dedicare delle piccole attenzioni giornaliere, allora diverrà forte e rigogliosa: ci puoi mettere la mano sul fuoco! Con l’esperienza le dritte ti verranno naturali. Non dovrai prendere appunti, in quanto le minime accortezze da porre in atto finiranno per diventare un automatismo. Addirittura, con il passare dei mesi assumerai una tale dimestichezza che, laddove ti dimenticassi qualche passaggio fondamentale, ti tornerà di certo in mente senza che nessuno debba ricordartelo.

Come coltivare la surfinia

Tra i suoi pregi sottolineati da fioristi e vivaisti, la surfinia è una pianta con pretese davvero basse. Il punto cruciale riguarda la temperatura, che non deve mai essere inferiore ai 10 gradi.

Entrati in primavera, ormai è una questione secondaria, almeno nella quasi totalità della nostra penisola (malgrado le condizioni meteorologiche ci tendano talvolta alcuni tranelli). In caso di climi rigidi trasferisci la surfinia presso un luogo appropriato quale, ad esempio, la serra.

L’annaffiatura è bene che sia piuttosto abbondante, senza mai comunque esagerare. Per stabilire se ne abbia o bisogno il terreno, tastalo. Qualora i primi 2-3 centimetri siano secchi, ti invitiamo a irrigarla, sempre con moderazione.

A livello di concime, effettualo in maniera periodica, all’incirca un paio di volte al mese o anche ogni tre settimane. Noti dei fiori sul punto di lasciarti? Provvedi a toglierli, affinché i nuovi boccioli abbiano occasione di affiorare. Per concludere, posiziona la surfinia in una zona soleggiata, al fine di stimolare una crescita eccellente.