Un semplice trucco che può salvare una vita umana. Ecco perché dovresti sempre mettere un cucchiaio di zucchero nel tuo giardino, prima di uscire di casa
Aiutiamo le api mettendo in giardino un cucchiaio di zucchero
Le api sono degli insetti impollinatori, che insieme ad altri insetti e ad alcuni uccelli sono tra i primi veicolatori di polline. Sappiamo che i fiori per riprodursi hanno bisogno di polline e senza questi insetti presto o tardi sarebbero soggetti a morire. Ma vi starete chiedendo cosa c’entra il cucchiaio di zucchero. È presto detto.
Le api sono insetti sociali che vivono in colonie all’interno di alveari. Sono conosciute soprattutto per la produzione del miele, un alimento sano e nutriente ricco di proprietà. Le api si nutrono principalmente di nettare e polline, che raccolgono dalle piante in fiore. Sono anche note per il loro comportamento altamente organizzato all’interno della colonia, dove esistono diverse caste come operaie, soldati e regine.
Negli ultimi anni il numero di questi insetti sta diminuendo molto e questo rappresenta un grande problema. La maggior parte delle persone sono infastidite dalla loro presenza ed hanno paura di di essere punte. La prima cosa da sapere è che l’ape non ha nessuna intenzione di pungere, lo fa solo per difesa, quando si sente minacciata.
La sua sparizione comporterebbe la scomparsa non solo della vegetazione, ma anche degli esseri umani. Per questo nel nostro piccolo dobbiamo dare una mano.
Un cucchiaio di zucchero può salvare le api
Chi conosce un po’ questi insetti saprà che si cibano di nettare, pappa reale, miele e polline. Questo perché le api adorano i cibi zuccherini. Per questo motivo, quando state mangiando un alimento dolce, le vedete ronzarvi intorno. Per aiutarle a sopravvivere quindi, possiamo fornire loro anche del semplice saccarosio, ossia lo zucchero da tavola.
Per far sì che lo ingeriscano e si nutrano, posizionate un po’ di zucchero diluito con qualche goccia d’acqua su un cucchiaio e lasciatelo in giardino. Allontanatevi per far in modo che si avvicinino e mangino indisturbate. Basta questo per salvarle e per dare loro l’energia per sopravvivere quando non riescono a tornare nel proprio alveare.