Come coltivare la camomilla e goderne i benefici

Stabilire le tecniche idonee da seguire per coltivare con successo la camomilla permette di trarre, a pieno, vantaggio delle sue numerose proprietà. In differenti formulazioni, trova ricorso in vari campi, tra cui la fitoterapia e nei saloni di bellezza.

Dopo averne appreso i numerosi pregi, sarai senz’altro tentata nel ricorrervi: constaterai come non siano solo delle mere leggende metropolitane. Al contrario, risulta davvero efficaci, in contesti pure molto diversi tra di loro.

Il metodo per coltivare la camomilla

Prima, però, soffermiamoci sul tema centrale, ovvero sul modo in cui coltivare la camomilla, sia in vaso sia in giardino. Laddove tu abbia il cosiddetto pollice verde, hai l’opportunità di crescerla personalmente. Sarà un po’ più faticoso, in compenso il risultato finale ti darà parecchie più soddisfazioni. Scegli un punto corretto, soleggiato e con terreno ben drenato. Questa scelta è la più importante che tu possa prendere, in quanto, qualora la sbagliassi, manderesti a monte ogni successivo sforzo.

Spargi i semi della camomilla sul terreno e ricoprili con un po’ di terra. I primi risultati non tarderanno ad arrivare. Difatti, nell’arco di massimo due settimane spunteranno le prime piantine. Cerca di metterle ben distanziate tra di loro, affinché si sviluppino a pieno, senza andare ad arrecarsi fastidio l’una all’altra.

Di pari importanza è la cura del terreno, il quale deve essere abbastanza umido per dare il meglio di sé. Ergo, ricordati sempre di toccarlo con un dito, in modo da stabilirne il grado di umidità. Se ti sembra piuttosto arido, provvedi a innaffiare, non esagerando mai con le quantità: rischieresti di annegarle.

I motivi per cui coltivare la camomilla sono vari, tra cui, ad esempio, le qualità antinfiammatorie, digestive, calmanti e antispasmodiche. Oltre agli infusi, è possibile servirsi dei benefici mediante impacco, utile a lenire le irritazioni cutanee e oculari. L’olio è prezioso nei trattamenti di bellezza.