Come coltivare le campanelle: trasforma il giardino in un paradiso terrestre!
Le campanelle trasformeranno il tuo giardino in un luogo incantato
Chiamate così perché i fiori – di colore rosa, blu o viola – che genera ricordano esteticamente la forma di una campana, le campanelle o campanule sono delle piante erbacee molto graziose. Qualora desideri donare un tocco di verde al tuo giardino, è una scelta che ti si addice.
Difatti, offrono un colpo d’occhio fantastico, a patto di saperne gestire la crescita e il mantenimento, sia nei tempi sia nei modi. Nulla di complicato, a patto di avere la voglia e l’attenzione di seguire con rigore la tecnica raccomandata dai vivaisti. Di seguito ti andremo a fornire i passaggi chiave, le fondamenta su cui basare la coltivazione.
Campanelle (o campanule): consigli per coltivarle
Il periodo ideale di semina delle campanelle nel terreno è l’autunno o la primavera. In tal caso, ricorda di coprire i semi con un po’ di terra. Altrimenti, hai pure la possibilità di comprare le campanule già in vaso, per poi trapiantarle in giardino. La stagione ideale resta quella che ti abbiamo appena detto. Il clima deve essere, infatti, abbastanza mite, senza il troppo caldo, tipico dell’estate, né il troppo freddo, caratteristico dell’inverno.
In termini di collocazione, scegli una zona soleggiata o a mezz’ombra. La prima opzione offrirà una fioritura più abbondante, d’altro canto c’è il rischio di rovinarle, esposte direttamente ai raggi solari. In merito alla tipologia di terreno, sulla falsariga di specie simili, è preferibile uno abbastanza acido, ben drenato e fertile.
E l’annaffiatura? Deve essere regolare, entro, però, certi limiti. In linea di massima, serve parecchia acqua (specie durante le giornate calde), da distribuire con cognizione di causa.
Tocca il terreno con un dito per verificare che sia asciutto: in caso contrario, irriga le campanelle, evitando il ristagno. Esagerare nelle quantità comporta il concreto rischia di farle annegare. La fioritura avverrà nel corso dell’estate.