I TRUCCHI per pulire le pentole con macchie “arcobaleno”
Hanno un effetto nocivo? Tutto quello che bisogna sapere sulle macchie "arcobaleno"
Hai finito di mangiare e, al solito, procedi con la pulizia delle pentole appena utilizzate. A lavoro ultimato, noti, però, uno strano effetto estetico: delle macchie arcobaleno, le quali non vogliono proprio saperne di andare via. È un problema serio? Denotano la presenza di sostanze nocive per la salute? Se te lo chiedi, sappi che presto avrai chiaro il quadro della situazione. Nel corso dei prossimi paragrafi ti indicheremo pure dei metodi, naturali ed efficaci.
Pulizia pentole: perché si formano le macchie “arcobaleno” e come toglierle
Fughiamo il campo da dubbi e perplessità: le macchie “arcobaleno” sono assolutamente innocue al nostro organismo. Nascono poiché, al fine di garantire la buona resistenza contro la ruggine, l’usura e la corrosione, le aziende applicano uno strato di cromo aggiuntivo, in modo da formare una protezione ulteriore.
Così facendo, se portato a ebollizione, l’acciaio può, però, assumere tale sfumatura. Un bizzarro effetto privo di implicazioni, bensì soltanto antiestetico. Se ti dà fastidio devi giusto applicare una serie di elementari passaggi. Per sapere di preciso quali, segui le nostre istruzioni e starai tranquilla.
Il rimedio ideale contro le macchie arcobaleno nella pulizia delle pentole ha un nome: acido citrico. Hai pochi step da osservare, presta perciò bene attenzione. Innanzitutto, riempi per intero la superficie della pentola con acqua tiepida. Quindi, versa dell’acido citrico, facile da reperire sia nei negozi fisici sia online. I centri commerciali lo vendono abitualmente e lo stesso vale per le piattaforme e-commerce, anche perché ormai le catene di distribuzione offrono pure il servizio di consegna a casa.
Porta il tutto a ebollizione e lascia poi raffreddare. Una volta disciolto a pieno l’acido citrico, passa un panno morbido sulla superficie interessata, finché non torna come nuova.
In alternativa, al posto dell’acido citrico adopera mezzo limone. Ti sconsigliamo, invece, l’aceto, sicché, a contatto con l’acqua, le molecole mantengono inalterate le proprietà, comprese quelle inquinanti.