Fertilizzare le piante con acqua vitaminica: come si prepara
Fertilizzare le piante non è mai stato così semplice: ecco come preparare un'acqua vitaminica adeguata in casa
Fertilizzare le piante è un perno fondamentale della coltivazione domestica, ma anziché ricorrere a prodotti reperibili in commercio si può preparare un’acqua vitaminica direttamente in casa!
Utilizzando questo metodo infatti, di certo economico e pratico, è possibile conciliare due momenti essenziali della cura per le proprie piante: irrigazione e fertilizzazione.
La stessa scelta del substrato condiziona l’efficienza di tali processi, e si consiglia infatti di prediligere un terriccio drenante per evitare errori di idratazione e ricco per scongiurare problemi carenziali.
Ma quali sono i nutrienti immancabili per assicurarsi una prosperità continua in serra? Ecco i parametri da considerare e le soluzioni più indicate.
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L’acqua vitaminica ideale: ingredienti e procedimento
Tra gli elementi immancabili provvisti dal terreno, ed eventualmente da integrare qualora insufficienti, si annoverano il Potassio, il Fosforo e l’Azoto.
Il Fosforo favorisce la fotosintesi, via metabolica nutritiva ed energica della pianta, nonché lo sviluppo dell’apparato radicale; l’Azoto è un costituente basale delle cellule vegetali; il Potassio aumenta la resistenza della pianta a stress e variazioni ambientali.
Benché si possa provvedere a fornire tali elementi con formule commerciali di terriccio è fertilizzanti, è possibile guidare la crescita e fioritura della pianta con ingredienti casalinghi.
Per produrre un’acqua vitaminica efficace e nutritiva occorrono solo 100g di riso, una foglia di aloe vera e 1L di acqua.
Il procedimento è davvero semplicissimo. Per prima cosa bisogna versare riso ed acqua in una ciotola e lasciar riposare per circa 20 minuti.
Nel frattempo si può procedere con l’estrazione della polpa dalla foglia di aloe, che a seguire dovrà essere aggiunta alla ciotola con acqua e riso.
A questo punto si dovranno mescolare gli ingredienti fino ad ottenere un composto uniforme e filtrare il tutto per raccogliere unicamente la parte liquida.
Il riso infatti ha il solo scopo di rilasciare i nutrienti nell’acqua, ma dovrà essere successivamente eliminato.
Basterà utilizzare il fertilizzante per irrigare le piante: si favorirà in questo modo la loro crescita con un sostegno costante.
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