Come affilare un coltello: i metodi per farlo a casa e farli tornare a tagliare
Come affilare un coltello e conservarlo nella maniera più giusta
Se siete alla ricerca dei rimedi casalinghi su come affilare un coltello, questo è l’articolo giusto. Spesso preparando la cena succede di imbattersi nel coltello che non taglia, rallentando e rendendo difficile tagliare gli alimenti. Non occorre aspettare di sentire il furgoncino che passando sotto casa urla: “donne è arrivato….l’arrotino”, ci sono metodi molto semplici che tutti possono utilizzare.
Vediamo allora come è possibile far tornare la lama del proprio coltello preferito a tagliare senza alcun tipo di difficoltà, non prima però vi verranno dai alcuni semplici consigli su come conservare le lame per evitare che si rovini in maniera irrimediabile.
Mantenere i coltelli affilati
I coltelli tanto al ristorante quanto a casa si usurano finendo per non tagliare più come appena acquistati. Questo non vuol dire che occorre riporre il coltello in un cassetto e non utilizzarlo più dopo che è stato il nostro braccio destro in cucina. È probabile che per farlo tornare come nuovo è sufficiente affilare la lama, con dei semplici trucchi che sono alla portata di tutti.
Come vedremo di seguito in molti negozi sono venduti dei prodotti che servono proprio ad arrotare le lame. Questi sono i primi alleati per dare nuovo filo al coltello, ma non solo, alcune volte è possibile applicare dei metodi 100% fa da te. Ad ogni modo, per una lunga durata dell’affilatura è possibile innanzitutto seguire dei semplici e pratici consigli:
- riporre il coltello in appositi contenitori come ceppi o coltelliere, dotate di un imbottitura interna che mantiene la lama lontana da corpi che possono danneggiarle. Importante p riporti sempre puliti;
- per una lunga durata nel tempo prediligi i coltelli da cucina in acciaio o in titanio, i secondi soprattutto, molto resistenti ed inoltre igienici, resistenti a contatto anche con acidi, atossici e impermeabili agli odori;
- i coltelli in ceramica sono molto delicati e non adatti al taglio di alimenti duri;
- utilizzare taglieri in legno o in plastica: entrambi elementi che non danneggiano la lama considerando che non si tratta di materiali particolarmente duri;
- mai lavare i coltelli in lavastoviglie ad alta temperatura, ma solo a mano.
Come affilare un coltello: la cote diamantata
La cote diamantata è un’apposita pietra utilizzata per affilare i coltelli che risultano non essere più taglienti come un tempo. Si tratta di pietre ceramiche fatte da un mix di di ceramica e ossido di alluminio. È possibile acquistare pietre dotate di grana differente a seconda delle tipologie di coltelli piuttosto che ad altri. Ad ogni modo il coltello deve essere sottoposto a trattamento con la cote solo al bisogno, esattamente come avviene nelle cucine professionali.
La prima cosa da fare è lubrificare la pietra, in modo tale che il coltello possa scivolare su di essa in maniera molto semplice. La lubrificazione può avvenire o immergendo la pietra in acqua o cospargendola con dell’olio minerale, specifico per l’affilatura e in grado di favorirla.
Una volta preparata la pietra non resta altro che appoggiare il coltello a una certa angolazione che non deve superare i 20 gradi e deve essere mantenuta durante tutto il trattamento, con l’aiuto di una guida nel caso se ne avesse bisogno.
Spesso alcune pietre sono dotate di due tipologie di grane, è importante ricordare che si inizia da quella più grossolana che serve per arrotare, mentre la grana fine serve per affilare. Il coltello va affilato facendolo scorrere sulla pietra in senso opposto rispetto a quello utilizzato per affettare, evitando così di rovinare la pietra. Il movimento va ripetuto da un lato finché la molatura non raggiunge circa la metà dell’acciaio, poi girare il coltello e procedere allo stesso modo dall’altro lato. Quando la molatura si è conclusa in entrambe i lati girare la pietra e affilare la lama allo stesso modo.
Come affilare un coltello: affilatore in acciaio
L’affilatore in acciaio non è qualcosa pensata per la molatura dei coltelli, ma bensì utile per mantenere il filo per un periodo che sia il più lungo possibile. L’impiego costante dell’affilatore, ritarda l’uso della cote, ricordando che quest’ultima riduce la vita del coltello.
Questo strumento riallinea il metallo della lama, appiattendo ogni piccola dentellatura, graffi e irregolarità del metallo. A differenza della cote, non elimina una quantità significativa di metallo dal coltello. Impugnare l’affilatore con la mano che non usi per affettare, va messo in posizione angolata e con la punta rivolta verso l’alto e lontana dal corpo.
Con l’altra mano impugna il coltello con il dito indice sulla costa della lama e le altre ben salde sul manico. La lama deve essere appoggiata con un’angolatura di 20 gradi al massimo e strofinata come si farebbe con la cote, per la direzione inversa rispetto quella di taglio. Userai la prima volta il lato superiore dell’affilatore e poi la parte inferiore per affilare il coltello da entrambe i lati. Passare la lama sull’affilatore almeno 6/8 volte prima di utilizzarla per il taglio.
Come affilare un coltello: tazza di caffè
Adesso che avete affilato il coltello potete godervi una tazza di caffè; guida finita, è stato un piacere aiutarvi…. Torniamo seri: forse non molti immaginano quanto una tazza di caffè può essere utile per l’affilatura dei coltelli.
La ceramica è un materiale molto efficace per l’affilatura dei coltelli (ricordi la cole?) quindi non gettare via la vecchia tazza che credi non ti servirà più. Metti la tazza su un piano, rivolta in basso, poggia il coltello inclinato di 20 gradi sul bordo del lato inferiore della tazza. Dopo aver affilato un lato del coltello, passa all’altro, gli ultimi passaggi falli in modo alternato. Finire l’affilatura passando la lama 6/8 volte sull’affila coltelli in acciaio.
Errori da non commettere
Quando deciderete di acquistare coltelli nuovi non lasciarti prendere dallo shopping compulsivo, scegli solo quelli che realmente utilizzerai. I kit preformati sono invitanti ma in essi ci saranno sicuramente coltelli che non utilizzerai mai. No al braccino corto: un coltello è per sempre, cerca di mettere al primo posto la qualità e scegli quello che può essere il tuo aiutante preferito per molto tempo.
Un detto napoletano dice : “‘o sparagn’ n’è mai juaragn‘” il risparmio non è mai un guadagno. Inoltre affilare i coltelli con l’affilatore in acciaio prima di ogni utilizzo. Scegli il coltello giusto per ogni lavoro che dovrai fare, ricorda che c’è un coltello per sminuzzare, uno per tagliare anche i materiali più duri, uno per sfilettare.
Infine, come già detto, ricorda di conservare i coltelli nella maniera più corretta.
Piccoli consigli
Nel caso in cui si utilizzi una mola elettrica fare attenzione al calore che si genera durante il funzionamento, potrebbe ammorbidire l’acciaio e il coltello perdere il filo molto velocemente. Se un coltello tende a perdere l’affilatura molto velocemente può essere per via del materiale di bassa qualità utilizzato per la loro fabbricazione, non dipende dal modo di utilizzare il coltello stesso. Infine è bene specificare un particolare di cui si è parlato in precedenza.
Quando sono state descritte le pietre per l’affilatura è stato detto che vanno lubrificate. La lubrificazione è molto utili per avere un risultato ottimale, ma occorre tener conto della tipologia di pietra. Prima dell’utilizzo è consigliabile leggere le istruzioni che vengono scritte sulla confezione. Alcune tipologie di pietre sono molto più efficaci che non lubrificate, l’importante è non utilizzarle in maniera esagerate, altrimenti si rischia di scheggiare, graffiare e rovinare il coltello. Sul finale vogliamo provare a strapparvi un sorriso: se siete a dieta, meglio evitare di affilare il coltello. Se non potrete tagliare la carne, il pane, le patate o la zucca, sarete costretti a mangiare meno…