Come coltivare gli asparagi in giardino
Oltre che acquistati direttamente, gli asparagi puoi coltivarli nel giardino di casa
Gli asparagi vantano una lunga serie di proprietà benefiche per il nostro organismo. Di conseguenza, se hai lo spazio (ma soprattutto la voglia) per dedicarti all’orto, piantarli può essere un’ottima idea.
In primo luogo, contengono l’asparagina, un diuretico naturale. Inoltre, favoriscono l’assorbimento del calcio, data l’elevata presenza di vitamina K e, dunque, favoriscono una crescita sana delle ossa. A tutto ciò si aggiunge il generoso apporto di vitamina E, utile a rafforzare il sistema immunitario.
I nutrizionisti ne raccomandano il consumo a chi cerca di ritrovare il peso forma ideale, bruciando i chili in eccesso. Sono, infatti, un alimento ipocalorico (ovvero con poche calorie) e stimolano il metabolismo.
Consigli per coltivare gli asparagi in giardino
Sulla base delle qualità appena evidenziate, sarai forse tentato a coltivarli in prima persona. Così facendo, avrai la certezza che gli ingredienti adoperati siano al 100 per cento ecologici. I fertilizzanti delle aziende risultano, talvolta, chimici e la poca chiarezza di alcune induce a nutrire dei sospetti.
Detto ciò, ti raccomandiamo caldamente di prestare la dovuta attenzione agli elementi adoperati, in quanto, c’è la possibilità di andare incontro a composti chimici, tossici per loro stessa definizione.
Il secondo vantaggio è da ricercarsi nel risparmio messo a segno. Ovviamente, coltivare gli asparagi da sé comporta un importante vantaggio sotto il piano economico. Tuttavia, la crescita è lenta, molto lenta. Se hai in mente di ottenere dei risultati nel breve-medio termine ci spiace smorzare il tuo entusiasmo: il tempo medio di raccolta si aggira sui 3 anni.
Gli asparagi possono essere coltivati in una serra umida, avente un terreno dalla temperatura media compresa tra i 70 e gli 85 gradi. Collocate la pianta in un luogo dove riceva adeguata luce solare. Il periodo ideale di coltivazione è a cavallo tra l’inverno e la primavera, nei mesi di febbraio e marzo. L’annaffiatura deve essere moderata, da effettuare una volta alla settimana.