Sale sul terriccio delle piante: il trucchetto dei giardinieri
Un certo tipo di sale è soprattutto indicato per favorire la crescita delle piante
Il sale cosparso sul terriccio delle piante è utilizzato da alcuni amanti del giardinaggio. Anche se ha tutta l’aria di essere un metodo abbastanza bizzarro, in realtà la tecnica sa rivelarsi particolarmente efficace, soprattutto con uno specifico tipo.
Occuparsi delle piante significa sapersene prendere cura in maniera costante, senza mai lasciarle in balia a sé stesse. In caso contrario, infatti, è concreto il rischio di vederle perdere l’abituale vigore, ammalandosi fino a morire.
Per questo motivo diverse aziende hanno una soluzione pronta all’uso. Di norma, un prodotto di buona qualità risulta abbastanza costoso.
Perché il sale dà dei benefici alle piante
In un periodo del genere sappiamo esattamente quanto risparmiare sia tutto fuorché un vezzo. Il forte aumento del costo della vita ci spinge a escogitare vari trucchetti, alcuni di ottima efficacia. Inoltre, porli in atto non richiede particolari abilità o inventiva. Il sale cosparso sul terriccio delle piante è, dunque, una delle tecniche raccomandate dagli esperti vivaisti.
La tipologia di cui ti parliamo è il sale di Epsom, chiamato così in onore del luogo da cui proviene, l’omonima città inglese. Comunque sia, lo troviamo facilmente sugli scaffali di erboristerie, farmacie e piattaforme e-commerce. Per conservarlo al meglio va tenuto in un barattolo, dalla chiusura ermetica.
Andiamo allora a scoprire come usarlo con successo. Il primo passo consiste nel diluire un cucchiaino di sale di Epsom in un litro d’acqua e di metterlo in un nebulizzatore. A questo punto, spruzzalo direttamente sulla pianta o, in alternativa, cospargilo sul terriccio.
Il sale contiene magnesio in abbondanti quantità, che serve alla produzione di clorofilla per la fotosintesi. Inoltre, ha la capacità di assorbire l’acqua in eccesso, preziosa per quelle piante che richiedono un terriccio poco bagnato. Ripeti il procedimento una volta ogni due settimane. Non esagerare nelle dosi, ma attieniti a quanto suggerito.