4 regole fondamentali per non far morire le tue piante
4 consigli per evitare che le piante si ammalino
Anche le piante come gli animali e gli esseri umani possono ammalarsi. Questo accade perché possono essere colpite da malattie fungine, virali, batteriche e parassitarie. Anche se non hanno un sistema immunitario come quello degli animali, le piante hanno sviluppato meccanismi per combattere gli agenti patogeni.
Per combattere le malattie ad esempio possono produrre composti chimici che respingono gli insetti e impediscono ai funghi di colonizzare le foglie. Ma se la minaccia arrivasse proprio dalla mano umana?
Spesso nonostante si cerchi di curarle nel miglior modo possibile, si possono commettere degli errori che portano la pianta ad ammalarsi. Vediamo le 4 regole fondamentali per preservare il loro stato di salute.
Come evitare che le piante si ammalino
Per abitudine tendiamo ad annaffiare le piante a cadenza fissa, incappando nel primo errore. Le piante non hanno sempre la stessa necessità di acqua e dovrebbero essere annaffiate tenendo conto della stagione e dell’ambiente in cui si trovano.
Se si trovano ad esempio in casa e l ‘ambiente è umido, annaffiandole costantemente il terriccio tenderà a rimanere sempre bagnato, causando marciume radicale.
Le piante hanno un periodo di riposo vegetativo e se le annaffiamo in quel periodo o forniamo loro troppo nutrimento o fertilizzante, possiamo causare danni o bruciare le foglie.
Se spostiamo la pianta da un ambiente all’altro senza tener conto degli sbalzi di temperatura, la pianta subirà uno shock termico che causerà l’ingiallimento e la caduta delle foglie.
Nel corso dei mesi il terreno tende a perdere le sostanze nutritive e ad impoverirsi oltre che a compattarsi e a non avere più la stessa permeabilità. Dobbiamo ricordarci che le piante vanno rinvasate per rinnovare il mix di terriccio e per renderlo di nuovo drenante.
Il vaso è la casa della pianta ed andrebbe scelto in base alle dimensioni e alle esigenze della stessa. Il vaso dovrebbe avere un diametro di 7 cm più grande rispetto all’apparato radicale che deve ospitare. Inoltre bisogna far caso al materiale di cui il vaso è composto e se presenta sul fondo dei fori di drenaggio