Vuoi sapere come mantenere le ossa sane? Mangia questi cibi

Cibi sani per ossa forti

Oggi parliamo di ossa e di come l’alimentazione possa influire sulla loro salute.

alimenti salutari

Le ossa sono composte da una combinazione di diversi tipi di proteine e minerali e per mantenersi sane hanno bisogno di un apporto adeguato di queste sostanze. Vediamo una lista di alcune delle sostanze più importanti.

Calcio: è il minerale più importante nelle ossa e ne aiuta la stabilità e la forza.

Fosforo: è un altro minerale che aiuta a mantenere la forza delle ossa e lavora in sinergia con il calcio.

latte di mucca

Vitamina D: è fondamentale per l’assorbimento del calcio e del fosforo e aiuta a prevenire la perdita ossea. La vitamina D può essere assorbita attraverso l’esposizione al sole o attraverso l’assunzione di alimenti o integratori.

Proteine: le ossa sono composte da diverse proteine.

Ora vediamo come assumere queste sostanze attraverso i cibi.

Cibi utili alla salute delle ossa

I fagioli sono una fonte di calcio, magnesio, fibre e altri nutrimenti. L’unico handicap potrebbe essere la presenza di fitati in questo legume che interferiscono con l’assorbimento del calcio. È possibile ridurre il livello di fitati mettendo in ammollo i fagioli prima di mangiarli.

fagioli e pomodorini

Le ossa hanno bisogno di proteine che possono essere assunte mediante la carne. A volte però un eccessivo consumo di questo prodotto può causare una perdita di calcio nell’organismo. In questo caso è possibile compensare assumendo latticini che oltre a contenere proteine sono ricchi di calcio.

Spesso si mangiano molte verdure pensando che aiutino ad accumulare calcio. Ma bisogna saper cosa si mangia, poichè l’organismo non riesce ad assorbire in modo efficace il calcio contenuto in alimenti ricchi di ossalati, contenuti ad esempio negli spinaci, nel rabarbaro o in alcuni fagioli.

La crusca di grano seppur considerata un alimento sano, contiene altissimi livelli di fitato. Inoltre se ingerito contemporaneamente ad altri alimenti ne limita l’assorbimento di calcio. Ad esempio se si assume latte con crusca, l’organismo assorbirà solo il calcio di una parte del latte ma non tutto.

Articoli correlati