Muffa sul terreno del pothos? Niente panico: cosa fare

Tra i problemi della coltivazione delle piante in casa tra i più frequenti vi è certamente la formazione di muffa. Vi è mai capitato di notarne uno strato sul terriccio di un pothos?

Si tratta di un problema molto comune, e nonostante sembri una vera e propria catastrofe in realtà non costituisce un errore irrimediabile.

La proliferazione della muffa infatti è una naturale conseguenza dei livelli di umidità richiesti per la crescita delle piante, soprattutto da interno!

Tuttavia resta un dettaglio alquanto antiestetico, che per fortuna può essere eliminato facilmente. Ecco come prevenirne la comparsa e rimediare in breve tempo.

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Prevenire ed eliminare la muffa: come salvare un pothos

Soprattutto per alcuni tipi di piante, che richiedono abbondante irrigazione e livelli di umidità, la proliferazione della muffa sul terriccio è all’ordine del giorno.

Tra queste si annoverano di certo i rigogliosi pothos, dai verdi e lunghi rami, spesso collocati in ambienti persino più favorevoli come il bagno o la cucina!

Alla base delle ragioni della comparsa delle ife infatti non vi è altro che un elevato tasso di umidità, spesso dovuto ad errori idrici.

Somministrare troppa acqua che si accumula nel terriccio oppure utilizzare un substrato poco drenante che ne determini ritenzione sono le due cause principali per le quali possa formarsi questa patina biancastra.

Bisogna dunque fare attenzione ad annaffiare le piante con regolarità e seguendo i ritmi stagionali, oltre che a provvedere ad un terreno adeguato in mix con argilla espansa e perlite per aerazione e drenaggio. In tal modo si preverrà persino il marciume radicale della pianta, garantendone la completa salute.

I mix di terriccio commerciali alle volte possono essere contaminati da spore. Oltre ai sovracitati accorgimenti per evitare lo sviluppo, è possibile anche eliminare la muffa in pochi step.

Se il problema è troppo esteso la soluzione migliore è rinvasare la pianta in un terriccio nuovo e più drenante.

In alternativa se le aree ammuffite sono confinate e removibili, basta eliminare le zone interessate e spolverare il terreno con cannella oppure acqua e bicarbonato per impedirne la ricomparsa.

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