Intimo e acari: ogni quanto devi lavare la biancheria
La frequenza di pulizia raccomandata della biancheria intima per tenere alla larga gli acari
Lavare l’intimo femminile impone qualche accortezza ulteriore rispetto ai “normali” capi, un po’ perché la biancheria tende a essere piuttosto complicata da trattare, specialmente se presenta, ad esempio, dei pizzi, un po’ a causa della propensione ad accumulare facilmente germi, batteri e acari.
Quante volte lavare la biancheria intima per eliminare gli acari
Di conseguenza, il ricambio della biancheria andrebbe eseguito ogni giorno. Trattandosi di zone delicate del corpo, si raccomanda di occuparsene in maniera frequente, onde evitare di lasciare campo libero ai piccoli animaletti. Che, sebbene non siano visibili a occhio nudo, hanno degli effetti controindicativi sulla nostra salute. Inoltre, hanno la tendenza di trasferirsi dal corpo ai vestiti, da cui il proliferare anche dei cattivi odori.
Prendersi cura del proprio benessere nel quotidiano ti consentirà di scongiurare sul nascere la loro invasione in massa. Quando hai finito di usare la biancheria intima mettila all’interno della lavatrice cosicché acari e compagnia vengano tolti subito di mezzo.
Ricordati, inoltre, di tenerli separati dal resto, per impedire di andare ad aggredire altri tessuti. Qualora non fossimo stati abbastanza chiari, devi essere veloce, altrimenti la situazione rischia di degenerare.
Nel momento in cui bisogna prendersi cura della propria salute è altamente consigliato prendere sul serio la questione fin dall’inizio. Così dormirai sonni tranquilli, preservando il tuo benessere. In merito ai prodotti da impiegare è efficace l’olio essenziale di lavanda. Facile da reperire in commercio (o nelle piattaforme on-line) ti dà modo di contrastare con successo gli acari, i germi e i batteri.
Ricorrine prima di introdurre la biancheria intima nel cestello, vaporizzandolo con un erogatore. Solo allora immettili nella lavatrice. La temperatura corretta di lavaggio, in qualunque caso, è di 60 gradi: serve, infatti, un’azione più aggressiva per ottenere i risultati auspicati. Di solito, i 40 gradi con i moderni elettrodomestici sono abbastanza, ma qui ci è lecito applicare le maniere forti!