Non mettere queste piante in giardino o sul balcone: sono tossiche!
Non tutte le piante possono essere messe in giardino o sul balcone!
Anche nella stagione più delicata, governata da rigide temperature, chi ha il pollice verde tiene delle piante in giardino o sul balcone. Data la passione sull’argomento non gli provoca nessun fastidio doversene occupare in maniera costante, anzi. Al contrario, qualora se ne privasse ne sentirebbe la mancanza. Le piante danno dei benefici sia alla nostra salute, sia all’ecosistema.
Quali piante non mettere mai in giardino o sul balcone
Secondo il ciclo naturale della vita, le piante svolgono una funzione preziosa nel mantenimento di un equilibrio perfetto. Le scelte spregiudicate attuate dall’uomo hanno creato scompensi non indifferenti. Per vedere il Pianeta in migliore salute è bene adottare un comportamento virtuoso.
Avere delle piante in giardino o sul balcone non è, ovviamente, un obbligo. D’altro canto, possederle significa aderire alla causa ecologica degli amanti della natura. Soprattutto le nuove generazioni sembrano aver capito l’importanza di essere premurosi e, man mano, la coscienza comune pare in procinto di cambiare.
Finalmente, aggiungeremmo dire. Perché troppo a lungo abbiamo ignorato i segnali di allerta. Le indicazioni degli esperti tendevamo a ignorarle, mentre oggi la prevalenza della popolazione sa esattamente quanto è critica la situazione. Voltare le spalle, far finta di niente, è la peggiore risposta possibile.
Quando parliamo di piante da mettere sul balcone o in giardino occorre fare una distinzione. Nella fattispecie, vanno accantonate le tipologie tossiche sia per noi sia per i nostri animali domestici. Mettere nei pressi della propria abitazione è in tal caso una pessima idea.
In determinati casi gli effetti deleteri sono risaputi, tipo con l’Atropa Belladonna. Menzionata spesso nella cultura mainstream, incrementa la produzione di saliva e sudore, dilata le pupille e inficia sul sistema nervoso.
Per quanto bella da osservare, la Ginestra è altrettanto sconsigliata. Qualora venga ingerita in piccole quantità, può essere un lassativo, mentre in grosse dosi rischia di causare seri danni. Ciò vale a maggior ragione nel caso dell’Aconico Napello, le cui foglie, se consumate, possono indurre nelle circostanze peggiori persino al coma.