Come pulire l’altoparlante del tuo smartphone senza rischiare di rovinarlo
Lo smartphone è per sua natura delicato: ti suggeriamo trattamenti specifici per pulire l'altoparlante
Quando si tratta di pulire l’altoparlante dello smartphone bisogna prestare attenzione a ciò che si fa. Spesso vengono dati consigli errati, non solo inefficaci ma persino nocivi. Con questo non ti diciamo di recarti da un professionista, il quale si farà, ovviamente, pagare il servizio.
La base per ottenere i risultati sperati è conoscere il meccanismo interno dei dispositivi, individuando soluzioni ad hoc, prive di controindicazioni.
Cosa fare e non fare per pulire l’altoparlante dello smartphone
Di frequente si sentono metodi per togliere lo sporco e la polvere insoliti o aggressivi. Attratto dalle proprietà dell’alcool, qualcuno potrebbe avere la tentazione di provarlo, ignaro dei possibili effetti nocivi. Il liquido è potenzialmente in grado di peggiorare lo stato del telefonino, provocando dei cortocircuiti all’intero sistema.
Non va bene nemmeno usare degli oggetti appuntiti, tipo gli stuzzicadenti, la punta delle forbici o qualsiasi altro prodotto del genere capiti sottomano. Anziché agevolare il compito, lo complicheranno fino, talvolta, al punto di provocare un guasto.
Poi c’è chi predilige le bombolette d’aria, memore dei risultati ottenuti con la tastiera del computer portatile. Non danno, tuttavia, una mano a pulire l’altoparlante dello smartphone, possono condurre i residui in profondità e, dunque, invece di migliorare, le condizioni peggioreranno.
Ora, dopo averti spiegato cosa non fare per pulire l’altoparlante del tuo smartphone, scendiamo nel dettaglio sulle tecniche appropriate da porre in pratica.
La prima consiste nell’utilizzo di una spazzola morbida, da far passare, con un movimento da sinistra verso destra, sulla zona interessata. Non applicare della forza eccessiva, onde evitare che le setole si incastrino. Per concludere, ricorri a un panno umido, meglio se in microfibra.
La seconda opzione da considerare è il batuffolo di cotone, che si trasforma in una specie di piccolo spolverino, da impiegare sulla griglia. La terza alternativa è il nastro adesivo, da far aderire con la parte adesiva sempre sul microfono: attirerà la polvere.