Tutti i segreti dell’Edamame: le proprietà da conoscere
Sveliamo tutti i segreti dell'Edamame: quali sono le proprietà benefiche di cui non potrete più fare a meno?
Avete mai sentito parlare dell’Edamame? Si tratta di un ingrediente estremamente comune nell’alimentazione orientale, che sempre più spesso figura anche sulle nostre tavole.
Ad oggi è quasi impossibile non aver mai assaggiato un piatto che lo contenesse, soprattutto se si è stati in un ristorante giapponese.
Si tratta di semplici semi di soia, anche denominati fagioli di soia per via della somiglianza con i più classici legumi. Spesso vengono annoverati nelle preparazioni degli antipasti.
Ma oltre ad essere sfiziosi e molto gustosi, sono caratterizzati da diverse proprietà benefiche del tutto eccezionali!
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I benefici dell’edamame
Il termine edamame deriva dal giapponese e si traduce come steli di fagioli, in riferimento al metodo di raccolta dei baccelli interi ancora provvisti del gambo.
Sono ormai commercializzati ormai su larga scala, ed è bene dunque conoscere i principali benefici connessi al consumo.
La caratteristica principale è la ricchezza in proteine, e soprattutto la varietà qualitativa degli amminoacidi che le compongono. Ciò riduce notevolmente l’insorgenza di stati carenziali e contribuisce a ridurre resistenza all’insulina, il rischio di ipertensione e persino il colesterolo.
Si tratta inoltre di vegetali ricchi in minerali, tra cui Ferro, Calcio, Magnesio, Sodio, Zinco, Fosforo, Rame e Manganese. Essi si classificano come oligonutrienti necessari nella dieta, funzionali al corretto metabolismo biochimico.
Infatti vengono impiegati come cofattori da diversi enzimi e sono coinvolti in reazioni fondamentali per il benessere della fisiologia nervosa, muscolare, ossea e cutanea oltre che del sistema immunitario!
Molto consistente è anche il contenuto in vitamine, principalmente del gruppo B, ma anche Vitamina C e Vitamina E.
Si classifica come un alimento ricco di grassi polinsaturi, soprattutto Omega 3, e di antiossidanti come gli isoflavoni, fondamentali nella prevenzione dell’osteoporosi.
Infine risulta evidente il legame con il benessere dell’apparato gastrointestinale: il consumo di questo alimento favorisce la motilità di peristalsi enterica.
Pare inoltre che sia stato accertato il ruolo diuretico, con risvolti del tutto positivi sull’eliminazione delle tossine per via renale.
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