Le proprietà degli alchechengi (o lanterne cinesi) e come consumarli

I valori nutritivi, le controindicazioni e come consumare gli alchechengi

Provenienti dalla pianta Physalis alkekengi, gli alchechengi o lanterne cinesi sono un frutto tropicale delle zone calde del mondo, soprattutto della Cina. Se assunto in modiche quantità, può dare una mano al nostro sistema immunitario, dati gli ottimi nutrienti e le fantastiche proprietà di cui gode.

Senza perderci in troppi preamboli, andiamo a vedere come riconoscerli, qual è la parte commestibile, le controindicazioni e le modalità di consumo.

Cosa sono gli alchechengi e come aiutano il sistema immunitario

Frutto di alchechengi

La forma degli alchechengi ricorda abbastanza i frutti di bosco, fatte le dovute distinzioni, e provengono dalla stessa famiglia del pomodoro. Un tratto distintivo è rappresentato dalla “confezione”: un involucro avente la consistenza simile a carta. Il suo scopo è quello di proteggere il frutto, davvero salutare.

Innanzitutto, è una fonte eccezionale di vitamina C, addirittura presente in doppie dosi rispetto al limone. Inoltre, dà un apporto di vitamina A e vitamina B, che, sebbene non concentrati come la C, aiutano innegabilmente il corpo a fronteggiare i malanni di stagione.

Specialmente nel periodo attuale contribuiscono al mantenimento di una buona salute. I fiori e le foglie non vanno, però, assolutamente mangiati. Ciò poiché gli alchechengi appartengono alla famiglia delle Solanacee e, in quanto tale, hanno la solanina, che risulta velenosa. Allo stesso modo, non bisognerebbe esagerare col frutto.

Pianta di alchechengi

Nonostante i pregi conclamati, è, infatti, un potente lassativo e diuretico. Chi sta seguendo una dieta potrebbe aggiungerlo al proprio piano nutritivo poiché ipocalorico (300 calorie ogni 100 grammi). In aggiunta, ha parecchie fibre, il che contribuisce al senso di sazietà. Per determinate categorie di soggetti è, comunque, sconsigliato, ad esempio per le donne incinta. 

Primo piano alchechengi

Sotto il profilo gustativo, lascia un caratteristico sapore acidulo in bocca. Se ne servono pure i pasticcieri, nella preparazione di squisiti dolci, ricoperti di cioccolato. Gli alchechengi sono altresì impiegati per le salse di mirtillo.

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