Clorophytum come coltivare la pianta che migliora la qualità dell’aria di casa

Chlorophytum, la pianta che purifica l'aria

Il Clorophytum o Falangio è una pianta ornamentale molto apprezzata per via delle sue foglie particolari e ornamentali, ma sapevate che questa pianta ha la capacità di assorbire le sostanze nocive dell’aria?

Chlorophytum

Perché il falangio purifica l’aria

Questa pianta ha la capacità di rimuovere anidride carbonica e produce ossigeno durante la fotosintesi clorofiliana. Oltre questo è anche in grado di rimuovere altre sostanze dell’ambiente come il monossido di carbonio, presente nelle nostre case per via dell’uso dei fornelli o delle stufe e lo xilene, prodotto nelle lavorazioni di cuoio, gomma e vernici, presente in casa anche se in piccole quantità.

rametto del falangio

Il Clorophytum è originario dell’Africa meridionale, perenne e sempreverde, è caratterizzata da foglie lunghe e arcuate che ricadono a rosetta. Dal centro della rosetta si sviluppano dei lunghi fusti biancastri che portano dei fiori bianchi, che dopo la caduta dei petali, servono per la moltiplicazione della pianta.

Come coltivare il Clorophytum

Questa pianta ama la luce diretta, nelle stagioni estive però bisogna proteggere il falangio per far sì che non sia esposto ad una temperatura superiore ai 30 gradi. Il falangio va annaffiato molto poco, con una frequenza di 2 – 3 volte al mese nei periodi freddi, e 2 volte a settimana nei periodi caldi.

orto botanico

Il falangio ha bisogno di un terreno leggero e ricco di torba. Bisogna concimarlo due volte al mese nel periodo estivo, con un concime ricco di sostanze nutritive, nel periodo invernale basta una volta al mese con un concime ricco di azoto che favorisce lo sviluppo del fogliame.

Questa pianta non va potata, basterà far attenzione ad eliminare man mano le foglie gialle, per evitare che si formino batteri o parassiti.

Parassiti o malattie della pianta

Se la pianta presenta delle macchie potrebbe significare che è stata attaccata da cocciniglia farinosa. Passiamo allora a rimuoverla con un batuffolo di cotone con alcool o laviamo la pianta con acqua e sapone neutro. Se gli apici delle foglie cominciano ad assumere toni sul giallo o marrone, dipenderà da un’errata annaffiatura.

Esistono diverse specie di clorophyum. Tra le più comuni possiamo citare la Laxum, caratterizzata da foglie verdi splendenti orlate di bianco. La Ondulatum con foglie strette, margini ruvidi e fiori bianchi, la Comosum con foglie molto lunghe a cespuglio e fiori bianchi.

Articoli correlati