La tecnica perfetta per capire se le uova sono ancora buone
Capire se le uova sono ancora fresche è un gioco da ragazzi! Ecco cosa fare!
La conservazione delle uova e il periodo limite per poterle utilizzare non sempre sono strettamente corrispondenti alla data di scadenza impressa sulla confezione o sul guscio. Sapete riconoscere le uova ancora buone da quelle andate a male?
La data di scadenza degli alimenti in realtà non indica il deperimento degli stessi, ma è un termine consigliabile entro cui consumarli al fine di evitare l’impoverimento delle proprietà organolettiche.
Tuttavia, persino all’apertura dell’uovo, neppure l’olfatto e la vista possono certificare la freschezza del prodotto, soprattutto se le si conserva in casa da tempo.
Come decidere dunque se cucinarle o meno? Ecco il trucco da non perdere!
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Distinguere le uova ancora utilizzabili: cosa fare
La soluzione di cui avete bisogno è il classico rimedio della nonna, economico, realizzabile direttamente in casa e senza alcuna fatica.
La lista dell’occorrente non solo è estremamente breve, ma è costituita da ingredienti estremamente semplici da reperire ed a dir poco a costo zero!
Tutto ciò di cui dovrete disporre è una ciotola, dell’acqua fredda e del sale. Ciò che bisogna valutare infatti è il galleggiamento delle uova.
Il guscio esterno presenta delle porosità che lasciano passare aria, ed essa aumenta con l’invecchiamento dell’uovo permettendogli dunque di restare a galla.
Perciò le uova fresche tendono ad andare dritte verso il fondo! Chiaramente esistono diversi stadi di invecchiamento, per cui è possibile valutare il miglior metodo di cottura per ciascuno a seconda del tipo di galleggiamento.
Se l’uovo, una volta arrivato sul fondo, resta in verticale è perfetto per essere bollito; se calato in acqua invece si deposita su un fianco l’ideale è prepararlo fritto.
Quando invece restano sulla superficie dell’acqua di certo non sono più fresche, e si consiglia pertanto di non utilizzarle.
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