Come coltivare lo zenzero in casa e averne una scorta infinita
Per avere una scorta infinita di zenzero da usare nelle tue ricette, ecco i passaggi che devi seguire
Appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, lo zenzero è una pianta molto sfruttata in ambito culinario, per impreziosire tantissime pietanze diverse. Se vuoi provare a coltivarla direttamente in casa e averla così sempre a disposizione, devi assolutamente sapere questi utili consigli!
Lo zenzero, commercializzato con il nome inglese di ginger, è una pianta erbacea annuale di origine asiatica. Si caratterizza per numerose proprietà benefiche, che possono aiutarci ad alleviare i dolori gastrointestinali, come nausea e gonfiore di stomaco. Inoltre, il suo caratteristico odore piccante lo rende un ottimo ingrediente per arricchire i piatti che cuciniamo giornalmente.
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Come si coltiva lo zenzero?
La prima cosa da sapere per coltivare in casa lo zenzero è che questa pianta si caratterizza per il fatto di non produrre dei semi, bensì dei cosiddetti rizomi. Si tratta di uno stelo sotterraneo che poi determina la formazione di radici e di steli aerei. Quindi, è questo ciò di cui hai bisogno per iniziare la coltivazione casalinga, possibilmente di origine biologica.
Per quanto riguarda invece le dimensioni del vaso, è opportuno selezionarne uno di dimensioni abbastanza grandi e piuttosto profondo, in modo da favorire la crescita delle radici. Inoltre, è importante posizionare dei ciottoli di argilla sul fondo del vaso, così da assicurare un buon drenaggio e prevenire la putrefazione delle radici stesse.
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Una volta riempito il vaso con 2/3 di terriccio e 1/3 di sabbia di fiume, puoi posizionare il rizoma senza spingerlo del tutto nel terreno ma facendolo rimanere leggermente visibile. Fatto questo, procedi con l’annaffiatura e colloca il vaso in un luogo della casa abbastanza caldo e soleggiato, ma non in contatto diretto con la luce solare.
Per evitare che le radici marciscano è fondamentale annaffiare in maniera moderata la pianta, evitando così ogni eventuale eccesso. Una volta apparse le prime foglie e i primi steli puoi aumentare la frequenza delle annaffiature.
A partire dalla semina, serviranno dai 9 ai 10 mesi per raccogliere i primi rizomi. Se vuoi creare più esemplari ti basterà frammentare i rizomi raccolti e piantarli in nuovi vasetti seguendo gli stessi passaggi. Tuttavia, assicurati che ognuno di essi contenga almeno una gemma, indispensabile per garantire la germinazione.
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