Sintomi e caratteristiche dell’insulinoma, il tumore del pancreas

Sono tantissime le malattie poco conosciute ma che risultano essere particolarmente complicate. Una di queste, sfortunatamente, è l’insulinoma, un tumore che colpisce il pancreas e che si forma da alcune cellule che risultano tuttavia indispensabili per la produzione di insulina.

Moltissimi sanno che l’insulina è fondamentale per il pancreas ma in pochi sanno dell’esistenza dell’insulinoma, un tumore che si manifesta con alcuni episodi di abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue; ciò quindi è causato da un’elevata produzione di insulina. Generalmente questo è un tumore benigno e che non tende ad espandersi nel resto del corpo tramite metastasi.

Coloro che sono affetti da tale tumore tendono a soffrire di ipoglicemia. I casi di insulinoma sono parecchi e anche se tale condizione si può manifestare a qualsiasi età, non è inusuale che questa si manifesti tra i quaranta e cinquant’anni. Non sono chiare le motivazioni della comparsa di tale condizione; quello che si sa è che il punto di partenza comunque risulta essere il pancreas.

Sintomi

Per quanto concerne la sintomatologia dell’insulinoma, è possibile elencare debolezza e pallore; tremore, vertigini e palpitazioni. Inoltre, soprattutto durante i momenti di ipoglicemia, è possibile notare la comparsa di disturbi visivi, confusione, sonnolenza, cambiamenti di comportamento improvvisi. Nei casi più gravi anche coma ipoglicemico. È necessario sottolineare che nella percentuale maggiore dei pazienti, tali sintomi si manifestano quando ci si ritrova a stomaco vuoto.

Per diagnosticare l’insulinoma, si devono eseguire diversi accertamenti che riguardano la produzione di insulina e glucosio. Infine si possono effettuare, risonanza magnetica, tomografia e ultrasuoni. Il trattamento consiste in un intervento chirurgico che ha lo scopo di eliminare il tumore presente nel pancreas. Il medico chirurgo analizzerà poi parte del campione prelevato per controllare se il tumore presenta cellule cancerose. Per qualsiasi altra informazione in merito, risulta necessario chiedere il parere del proprio medico curante.